Venerdì 19 aprile 2024, ore 9:02

Tecnologia

Con l’Intelligenza artificiale la medicina scopre nuove frontiere di studio e terapie

Passi da gigante dall’applicazione dell’intelligenza artificiale alla medicina. Recentemente una azienda britannica ha annunciato che ”quasi tutte le proteine note alla scienza sono state messe a nudo grazie al sistema di IA”. DeepMind è riuscita a predire la struttura tridimensionale di oltre 200 milioni di proteine, non solo del corpo umano, ma anche di animali, piante e microrganismi. I loro ritratti molecolari sono stati messi a disposizione degli scienziati di tutto il mondo nel database di AlphaFold, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Bioinformatica del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare, per accelerare le scoperte scientifiche in ogni campo, dalla lotta alle malattie a quella contro l'inquinamento. Il database era stato lanciato nel luglio 2021, con oltre 350.000 predizioni di strutture proteiche, compreso l'intero proteoma umano. In poco più di un anno, oltre 1.000 articoli scientifici hanno citato il database e più di 500.000 ricercatori di oltre 190 Paesi hanno avuto accesso ai suoi dati per visualizzare oltre due milioni di strutture proteiche. Con quest'ultimo aggiornamento, l'archivio è stato ampliato di circa 200 volte, passando da quasi 1 milione di strutture proteiche a oltre 200 milioni, includendo quasi tutti gli organismi terrestri di cui è stato sequenziato il genoma. Si aprono così nuove linee di ricerca nelle scienze della vita che avranno un impatto sulle sfide globali come la sostenibilità, la sicurezza alimentare e le malattie dimenticate. ”Per determinare la struttura 3D di una proteina servivano mesi o anni, mentre ora servono secondi. - dicono i ricercatori - AlphaFold ha già accelerato e reso possibile enormi scoperte e con questo nuovo aggiornamento che fa luce su quasi tutto l'universo delle proteine, ci possiamo aspettare che ogni giorno verranno risolti nuovi misteri della biologia”. Passi da gigante si stanno facendo anche sui dispositivi sanitari. E’ il caso di un cerotto hi-tech che, applicato sulla pelle, consente di ”vedere”cosa accade all'interno del corpo grazie agli ultrasuoni: è una sorta di mini ecografo indossabile, con cui è possibile monitorare per 48 ore consecutive i muscoli e gli organi interni, anche mentre si è in movimento o si pratica sport. Il risultato è pubblicato su Science dagli ingegneri del Mit. L'adesivo, grande quanto un francobollo, è stato sperimentato su un gruppo di volontari impegnati nel bere, stare seduti o in piedi, correre o andare in bicicletta. Sono state ottenute in tempo reale immagini ad alta risoluzione che mostravano i cambiamenti in atto nei vasi sanguigni più importanti, nei muscoli e negli organi interni come il cuore, i polmoni e lo stomaco. ”Possiamo immaginare di avere vari cerotti applicati in diverse parti del corpo che comunicano con lo smartphone, dove algoritmi di IA potrebbero analizzare le immagini su richiesta”, spiega il coordinatore del progetto Xuanhe Zhao. 
An. Ben. 

( 3 agosto 2022 )

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