Martedì 23 aprile 2024, ore 10:28

Intelligenza artificiale

Il settore assicurativo prende le misure

Intelligenza artificiale sì, a condizione che se ne faccia un uso responsabile. Questo il messaggio che arriva dalla Dichiarazione congiunta sull’IA nel settore assicurativo europeo. A mettere la firma sotto al documento, durante una riunione del Comitato per il dialogo sociale nel settore assicurativo (Issdc, Insurance sectoral social dialogue committee), sono state le diciotto organizzazioni sindacali aderenti a Uni Global Union (per l’Italia First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil), in rappresentanza di 12 paesi (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Slovacchia e Svezia), che si sono confrontate con le rappresentanze datoriali aderenti a Insurance Europe, Amice e Bipar (per l’I talia Ania).

Uso responsabile significa in primo luogo che l’intelligenza artificiale deve essere materia, ove possibile, di contrattazione aziendale e di settore. Tra i punti salienti, la dichiarazione menziona la promozione e il rispetto degli standard etici; la sostenibilità dei sistemi di IA sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale; il rispetto dei requisiti esistenti di trasparenza, soprattutto nell’ambito dell’utilizzo e dell’elabo razione dei dati; la conformità alla legislazione e alla regolamentazione esistente, incluso quanto disciplinato dal GDPR; la prevenzione di qualsiasi impatto potenziale sulla salute e sicurezza dei lavoratori; la garanzia dei diritti di questi ultimi e dei loro rappresentanti all’informazione e alla consultazione.

Uno dei campi di applicazione privilegiati dell’In telligenza artificiale, sottolineano le parti, è senz’altro quello delle risorse umane, cui può fornire un valido supporto in fase di selezione, gestione e sviluppo del personale. Più in generale, è tutta la catena del valore aziendale a poter trarre beneficio dall’impiego dell’IA, motivo per cui la Dichiarazione incoraggia lavoratori, sindacati e aziende a introdurre un “People Plan” in grado di promuoverne l’impie go responsabile.

Secondo il Coordinamento internazionale di First Cisl “il perimetro di riferimento in termini di contestualizzazione dell’In telligenza Artificiale è rappresentato da quanto definito nel Libro Bianco della Commissione Europea del 19 febbraio 2020 e nelle Linee Guida Etiche

formulate dal gruppo di esperti di alto livello dell’aprile 2019. La Dichiarazione Congiunta sottolinea l’im portanza da parte delle parti sociali ad impegnarsi nel dialogo sociale volto alla promozione di un uso responsabile dell’In telligenza Artificiale anche attraverso, ove applicabili, accordi aziendali o di settore”.

Soddisfatto il segretario nazionale di First Cisl Roberto Garibotti, che sottolinea “l’importante contributo fornito da First Cisl alla sottoscrizione della dichiarazione congiunta sull’Intelligenza Artificiale nel settore assicurativo europeo. La dichiarazione, che regolamenta l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale - spiega Garibotti è stata concordata dopo 18 mesi di negoziati e firmata alla presenza della Commissione europea durante la riunione del Comitato per il dialogo sociale nel settore assicurativo del 16 marzo scorso. Un ulteriore rilevante risultato - conclude Garibotti - nell’affermazio ne di un paradigma digitale inclusivo e sostenibile nel mondo del lavoro che impegna la nostra organizzazione sul piano nazionale ed internazionale”.

Carlo D’Onofrio

( 4 aprile 2021 )

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