Difficile, impegnativa, con tante incognite ma in fondo un toccasana per il sistema Italia. Gli investimenti delle imprese nella duplice transizione digitale e green generano una crescita di produttività che può arrivare fino al 14%. ”Entro il 2024, quasi un'impresa manifatturiera su tre prevede di investire nella digitalizzazione e nella sostenibilità ambientale”. Parola di una ricerca realizzata da Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne condotta su un campione di 3 mila imprese manifatturiere tra 5 e 499 addetti, rappresentativo dell'universo di 130 mila imprese. Una realtà in grande fermento anche se ”le realtà più piccole stentano a tenere il passo, solo una su cinque lo farà in tre anni”. Positivo il dato che arriva invece dal Sud Italia con segnali di reattività: ”il 36% delle imprese investirà nella duplice transizione, superando il 29% delle imprese del Centro-Nord”. Per accompagnare questa transizione sempre più imprese puntano sull'acquisizione di competenze adeguate, attraverso attività formative di up-skilling e re-skilling ai propri dipendenti e formazione manageriale in tema di nuovi modelli di business, con effetti benefici sulla produttività che sale fino al 17% proprio quando gli investimenti nella duplice transizione sono accompagnati da quelli nel capitale umano. ”I dati ci dicono che sono in aumento le imprese pronte a fare il salto di qualità investendo in digitalizzazione e sostenibilità. - commenta il segretario di Unioncamere, Giuseppe Tripodi - Ma ci sono ancora tanti imprenditori che da soli non riescono a compiere il cambio di passo e per questo vanno accompagnati”. Così come sta facendo la rete territoriale dei Punti Impresa Digitale che hanno già aiutato oltre 500 mila imprese a migliorare la propria maturità digitale. ”Serve una rete capillare di centri di assistenza per aiutare le Pmi ad essere più efficienti nell'utilizzo delle risorse energetiche e a sfruttare le agevolazioni predisposte dal Governo”. Secondo i risultati della ricerca, però, ”una buona parte degli imprenditori nel prossimo biennio non farà alcun investimento in questa direzione o prevede di fermarsi solo a metà di questo processo di transizione”: il 12% delle imprese investirà solo nelle tecnologie digitali e il 22% solo nel green, mentre il 35% non investirà affatto. In linea generale, dicono i ricercatori, ”quando le imprese manifatturiere investono solo nelle tecnologie digitali la propria produttività aumenta fino al 12%, mentre cresce fino all'8% quando investono esclusivamente in sostenibilità ambientale”. Senza parlare se invece investono in entrambi i campi: ”l'effetto sulla crescita della produttività sale del 14% e l'impatto sull'aumento della produttività si eleva del 17% quando gli investimenti nelle transizioni gemelle sono accompagnati da quelli nel capitale umano con attività di formazione diretta di up-skilling e re-skilling”. 
An. Ben. 

( 30 novembre 2022 )