Quarta è ultima puntata del viaggio tra i progetti in corso di realizzazione finanziati dall'Unione europea per sostenere la transizione ecologica e digitale. Tra questi, vi presentiamo “Productive 4.0”, progetto che mira ad impiegare l'elettronica e le ICT come fattori abilitanti per l'industria digitale e la gestione della catena di approvvigionamento del ciclo di vita del prodotto. Obiettivo è migliorare la digitalizzazione dell'industria europea in tutti i settori industriali. Il progetto si concentra su tre pilastri principali: automazione digitale, reti della catena di approvvigionamento e gestione del ciclo di vita del prodotto. Questo approccio fa parte del nuovo concetto di introduzione di soluzioni di rete e di automazione senza soluzione di continuità, oltre a migliorare la trasparenza dei dati, la loro consistenza e l'efficienza complessiva. Un altro progetto è “Ricaip”, Centro di ricerca e innovazione sulla produzione industriale avanzata, da trasformare in un hub internazionale indipendente per l'Industria 4.0 che porterà soluzioni nuove, intelligenti, sicure e sofisticate alla produzione industriale distribuita (multi-sito) del futuro. Il Centro di ricerca sosterrà la ricerca e cooperazione tra università e industria nel campo dei sistemi cyber-fisici, intelligenza artificiale, sistemi di produzione 4.0. Con il progetto “Rossini” invece parliamo di rilevamento, intelligenza e attuazione potenziati dal robot per migliorare la qualità del lavoro nella produzione. Il progetto mira a progettare, sviluppare e dimostrare una piattaforma modulare e scalabile per l'integrazione di tecnologie robotiche incentrate sull'uomo negli ambienti di produzione industriale. Ciò sarà ottenuto sia sviluppando componenti e metodologie tecnologiche innovative in tutti i campi relativi alla robotica collaborativa (rilevamento, controllo, attuazione, aspetti umani, metodologia di valutazione del rischio), sia integrando tutti questi componenti in una piattaforma aperta che garantisca un rapido avvio e facile integrazione. Dal canto suo, inoltre, il progetto “Sam” affronta la necessità europea di sviluppare un sistema efficace per identificare e anticipare le giuste competenze per le richieste del settore della produzione additiva in risposta alle crescenti esigenze del mercato del lavoro, contribuendo così alla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del settore. Interessante anche l'obiettivo di “Spire-Sais”, progetto intersettoriale per un'industria di processo sostenibile che mira ad affrontare le carenze di competenze nelle industrie ad alta intensità energetica, fornendo ai cittadini dell'Ue le competenze necessarie per i futuri profili professionali. Il progetto riguarderà l'aggiornamento dei curricula, delle qualifiche, delle conoscenze e delle competenze necessarie per supportare la collaborazione intersettoriale essenziale e le attività di simbiosi industriale.
An. Ben.