No alla regionalizzazione, sì al rinnovo del contratto. Non si ferma la mobilitazione dei sindacati della scuola, che venerdì riuniranno Rsu, quadri e dirigenti a Napoli, nel primo di tre attivi unitari interregionali.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams ribadiscono la netta contrarietà alle ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione. Ma non solo. I sindacati chiedono il rinnovo del contratto scaduto a dicembre 2018, “puntando a una rivalutazione significativa delle retribuzioni”, e chiedono soluzioni che consentano “da subito la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari sia nell'area del personale docente che del personale ATA”. Gli organici, sottolineano le sigle di categoria, devono essere commisurati al reale fabbisogno di docenti e ATA. Per questi ultimi, i sindacati chiedono il ripristino “di condizioni lavorative sostenibili, eliminando il sovraccarico di incombenze, spesso improprie, che grava sugli uffici di segreteria spesso privi di adeguato supporto in termini di strumentazione”.
Su questi temi le cinque sigle sollecitano l’avvio immediato di un confronto, ricordando che si tratta di obiettivi che presuppongono precise scelte di investimento. Scelte che non si ritrovano nella legge di stabilità per il 2019.