I dati del rapporto sui Centri di identificazione ed espulsione elaborati dalla Commissione diritti umani del Senato, presieduta da Luigi Manconi, parlano chiaro: il bilancio dei primi cinque mesi dall’adozione del nuovo sistema di hotspot è negativo.
Proteste in piazza, blocchi della circolazione, occupazioni e barricate in diversi paesi europei. Sembrava un fuoco di paglia ma inizia ad assumere una certa rilevanza.
Si parla spesso di scollamento tra politica, società e cittadini soprattutto rispetto ai giovani. Un assioma confortato dai dati statistici che misurano il livello di esercizio del diritto di voto. Ma non si può ridurre tutto a questo
Domenica si celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. In particolare, Roma sarà crocevia di un evento che non ha solo un significato simbolico. In piazza San Pietro, per l’Angelus del Papa Francesco, “saranno presenti infatti oltre 6 mila migranti e rifugiati provenienti dalle 17 diocesi del Lazio, di almeno 30 nazionalità”.
Alla ripresa delle pubblicazioni, c’è un tema che sarà costantemente al centro di questo spazio e su cui il Paese deve intervenire non più a parole. In questi giorni, sono stati diffusi i dati Eurostat e Istat sull’andamento del mercato del lavoro (europeo e italiano) che, tra le altre cose, hanno confermato quanto sia strutturale la difficile condizione lavorativa dei giovani nei paesi Ue e in Italia.
È una celebrazione a fosche tinte quella della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato anche in Italia. Tra sbarchi e morti in mare, i flussi migratori di diversa origine (economico e protezione umanitaria) sono sempre una spina nel fianco dei governi e dividono l’opinione pubblica.
È una di quelle notizie che rischia di rimanere nascosta tra le pieghe dell’informazione ma, data la rilevanza, non va soltanto sottolineata bensì urlata.
Ha fatto notizia la convocazione delle segreterie unitarie di Cgil, Cisl e Uil a distanza di oltre tre anni per fare il punto sulle posizioni della “triplice” rispetto ai nodi della strategia sindacale: dal rinnovo dei contratti del pubblico impiego alla pressione fiscale su lavoratori e pensionati fino al superamento della legge Fornero
Che l’unione faccia la forza è risaputo ma, nel caso del settore comunicazione di una grande organizzazione come la Cisl, non è sempre scontato.
Ne abbiamo già parlato ma vogliamo tornarci per la rilevanza dell’iniziativa. Parliamo del progetto “La luce vince l’ombra”, la mostra che espone opere degli Uffizi di Firenze in una villa confiscata alla Camorra a Casal di Principe e intestata alla memoria di don Peppe Diana, sacerdote assassinato sul sagrato della sua chiesa il 19 marzo del 1994.
Un’esplorazione del profondo che lo attanaglia dalla sua nascita sulla pagina e qui si dispiega attraverso il viaggio conradiano del cuore di tenebra in parallelo al caso che gli viene proposto
Spesso definito dalla critica "scultore classico a colloquio con l'antico"
Presso il MUDEC Milano è presente l’esposizione temporanea “EXPOSURE, Arte, cultura, moda dentro e fuori la vetrina”
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