Roma, 20 mag. (askanews) - Anche le modalità di erogazione del rimborso, il cui processo è gestito tramite apposita applicazione denominata FREE TO X - scaricabile gratuitamente dagli utenti - e, in futuro, anche tramite apposita sezione del sito internet di ASPI, sono state modificate e perfezionate dalla società durante il procedimento.
L'approvazione e l'erogazione del rimborso avverranno in maniera automatica - anche nell'ipotesi di ritardo minimo - a seconda del metodo di pagamento del pedaggio utilizzato dal cliente (telepedaggio e/o carte oppure contanti).
Per dare massima diffusione al sistema di Cashback, ASPI utilizzerà un articolato piano di comunicazione, sfruttando vari canali.
L'attuazione di tutte le misure proposte dalla società, giudicate pienamente idonee a superare la pratica ritenuta scorretta con il provvedimento principale di marzo 2021, si concluderà entro la fine del 2022, motivo per il quale l'Autorità ha comunque ritenuto che il comportamento di ASPI vada configurato come una violazione dell'art. 27, comma 12, del Codice del Consumo.
Considerato, tuttavia, lo sforzo di ASPI connesso all'introduzione del Cashback nonché la complessità e l'innovatività degli interventi prospettati, in parte già attuati e che costituiscono un'iniziativa senza precedenti nel panorama europeo dei servizi di trasporto su strada, l'Antitrust ha ritenuto di applicare ad ASPI una sanzione pecuniaria nella misura pari al minimo edittale in caso di inottemperanza (10.000 euro).