Roma, 1 lug. (askanews) - L'esercito ucraino ha accusato oggi i russi di aver lanciato bombe al fosforo sull'isola dei Serpenti nel mar Nero, da dove le forze russe si sono ritirate giovedì. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse.
"Verso le 18 le forze armate russe hanno effettuato a due riprese un attacco aereo con bombe al fosforo sull'isola dei Serpenti", ha scritto su Telegram il comandante in capo ucraino Valery Zaluzhnyi, accusando Mosca di non "essere coerente con le sue stesse dichiarazioni".
Ieri l'esercito russo ha dichiarato di essersi ritirato da quest'isola simbolica "in segno di buona volontà", dopo aver raggiunto "gli obiettivi fissati".
Il generale ucraino ha pubblicato con il messaggio anche delle immagini che mostrano delle esplosioni e dei segni bianchi in cielo, che sono segni distintivi delle bombe al fosforo.
Le armi al fosforo sono armi incendiarie vietate contro i civili, ma non contro obiettivi militari secondo una convenzione firmata a Ginevra nel 1980.