Roma, 28 mag. (askanews) - "Il DSU non poteva rimanere indifferente di fronte al dramma della guerra ed alle richieste di asilo che provengono dalla popolazione martoriata dal conflitto - afferma il Presidente dell'Azienda per il Diritto allo Studio Universitario Marco Del Medico - Come Ente ci eravamo già attivati per attuare le indicazioni del presidente della Regione Eugenio Giani e dell'assessora Alessandra Nardini dichiarandoci disponibili a fornire sostegno e accoglienza concreta agli universitari di origini ucraine che si trovano a studiare nella nostra regione e a quelli che possono arrivare in Toscana dall'Ucraina attraverso i corridoi umanitari. In coordinamento con l'assessorato Regionale siamo pronti ad inserire nelle nostre residenze universitarie questi giovani offrendo loro i servizi correlati e tutta l'assistenza possibile. La nostra determinazione ci ha spinti a fare un ulteriore passo che agevolasse questi arrivi organizzando e finanziando un autobus anche con il contributo Sindacato Agenti di Assicurazione sezione provinciale di Firenze che si recasse nel centro accoglienza più vicino al confine ucraino per consegnare materiali sanitari raccolti fra i dipendenti dell'azienda e studenti e portare in Toscana i profughi che vorranno raggiungere l'Italia".
"Ringrazio l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario per questo impegno, che dimostra ancora una volta - commenta l'assessora all'Università e ricerca Alessandra Nardini - la grande sensibilità e capacità di accoglienza del nostro sistema regionale del diritto allo studio conferma i tratti distintivi della Toscana come terra accogliente e solidale, dove ci si impegna affinché nessuno sia mai lasciato solo o indietro. Sin dall'inizio di questo drammatico conflitto alle porte dell'Europa le istituzioni universitarie toscane si sono attivate per sostenere e accogliere studentesse e studenti e, come Regione, abbiamo fatto la nostra parte, insieme all'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, per garantire loro posti letto e mensa gratuita. Ora si aggiunge, grazie all'Azienda Dsu, un'ulteriore iniziativa di aiuto concreto che va di pari passo alle nostre richieste di una ancora più forte azione diplomatica affinché tacciano le armi e si ridia voce alla pace".