Siglato l’integrativo aziendale alla Johnson & Johnson Medical tra azienda e sindacati di categoria. Un accordo innovativo che, come auspica il segretario generale della Femca Cisl di Roma Capitale e Rieti, Giuseppe Mandato “può essere spunto di buone prassi ed essere di esempio per altre aziende del territorio”.

“Nell’integrativo aziendale sono presenti i migliori principi solidaristici che una comunità aziendale può esprimere per includere e tenere al centro le persone soprattutto quando le persone sono portatrici di fragilità” spiega Ada Paletta, segretario generale aggiunto Femca Roma Capitale e Rieti.

L’accordo prevede la figura del disability manager. La J&J è la seconda azienda multinazionale presente sul territorio romano che sottoscrive un accordo tenendo in grande considerazione la disabilità. “L’Italia è la seconda nazione al mondo, dopo il Giappone ad avere la popolazione lavorativa più vecchia - continua la sindacalista -. Affrontare il tema della disabilità nel mondo del lavoro ci aiuterà ad arrivare preparati a gestire il tema dell’invecchiamento attivo”.

Con lo stesso accordo è stata istituita anche la banca delle ore solidali a supporto di chi, per sua malattia grave o per assistere figli o altri componenti della famiglia, abbia esaurito ferie e permessi.

L’intesa, inoltre, dà il via allo smart working con l’obiettivo di favorire un maggior equilibrio tra vita privata e attività lavorativa ma anche con lo scopo, dichiarato dalla direzione aziendale, di sperimentare nuove forme di organizzazione del lavoro in grado di coniugare flessibilità, sicurezza e qualità del lavoro.

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( 23 aprile 2019 )