Due ore di sciopero a livello nazionale del settore coibentazioni termoacustiche il cui rinnovo contrattuale è in fase di stallo. Questa la ragione della protesta di oggi, che prevede anche 2 ore di assemblea in tutti i luoghi di lavoro, il blocco degli straordinari e delle flessibilità per tutta la settimana lavorativa fino a domani, anche nei siti in cui si stanno svolgendo manutenzioni per fermate di impianti.
Permane, come dicevamo, la situazione di stallo del negoziato per il rinnovo del contratto di settore scaduto il 31 dicembre 2015, a causa della posizione assunta dalla controparte Anicta-Federvarie-Confindustria, in un settore che ha circa 160 aziende che occupano 2mila lavoratori.
Posizione pregiudiziale che condiziona il proseguimento della trattativa alla eliminazione dal contratto nazionale della 14° mensilità e del Premio di Produzione per i neo-assunti, della riduzione del trattamento di malattia, di un non adeguato recupero del potere di acquisto dei salari, che inevitabilmente hanno pesato sulla interruzione del confronto.
Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil nazionali ritengono che il negoziato debba riprendere confermando la disponibilità alla discussione generale ma che essa non può essere condizionata alla cancellazione di tutele e diritti acquisiti dai lavoratori in funzione di una competitività delle imprese che non si può basare unicamente su una riduzione del costo del lavoro. Filctem-Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil pertanto proseguono con le iniziativa di protesta, così come annunciate anche in occasione della iniziativa svoltasi a Siracusa il 7 aprile. A Porto Marghera, Venezia, avrà luogo una iniziativa presso il Capannone del Petrolchimico cui parteciperanno i lavoratori dell’area e delegazioni di Ravenna, Mantova e Ferrara.