Nuovo integrativo aziendale per i circa 1.300 addetti di Conforama Italia ed Emmezeta Moda, società attive nel settore del retail di arredamenti, complementi di arredo ed abbigliamento del Gruppo Steinhoff International, presente in Italia con 27 negozi in 9 regioni. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto un'ipotesi di intesa che sarà sottoposta alla consultazione dei lavoratori.
L'accordo, in vigore fino al 30 settembre 2019, prevede la creazione di un sistema solidale di cessione di permessi a
beneficio dei colleghi in determinate situazioni di bisogno, cui l'azienda concorrerà riconoscendo un pacchetto aggiuntivo
di permessi retribuiti equivalente al monte ore donato dai lavoratori. L'intesa contempla poi l'incremento graduale della
maggiorazione per il lavoro domenicale dal 30% al 50% sulla base del numero di prestazioni effettuate; le prestazioni rese
nelle giornate domenicali e festive durante il periodo natalizio saranno valorizzate con la maggiorazione del 60%. Riconosciuta almeno una domenica di riposo al mese per i dipendenti che, fra le previsioni contrattuali individuali,
effettuano la prestazione lavorativa ordinaria comprensiva di tale giornata. L'intesa introduce le pause giornaliere
retribuite, da un minimo di 10' ad un massimo di 20' al giorno, ed interviene anche sul sostegno alla genitorialità, con la
possibilità di richiedere il part-time post maternita' per una quota del 4% dell'organico complessivo. Sulla malattia
l'accordo riconosce inoltre un mese di retribuzione per i lavoratori affetti da gravi patologie che implichino il ricorso
a cure salvavita oltre a quelli previsti dalla contrattazione nazionale e dalle norme di legge. L'accordo stabilisce anche un
incremento delle ore di permessi sindacali retribuiti e istituisce una Commissione paritetica "servizi vendita", che coinvolgerà i delegati sindacali per raccogliere esperienze e suggerimenti per migliorare i servizi di vendita. Il Premio di
Risultato, erogato in funzione del miglioramento del risultato operativo, potrà raggiungere il tetto massimo di 750 euro.
"L'ipotesi di rinnovo dell'integrativo aziendale - sostiene la Fisascat Cisl - riconosce alle lavoratrici ed ai lavoratori
garanzie e diritti sociali nuovi che, trovando anche soluzioni inedite e molto apprezzabili, come la compartecipazione
economica dell'azienda nel garantire ai lavoratori in stato di bisogno permessi retribuiti, rispondono a problemi specifici e
individuali dei dipendenti".