A ottobre prosegue il trend di crescita dell’occupazione. A trainare l’aumento sono, come nel resto dell’anno, i contratti a termine e il lavoro maschile. A ottobre l’Istat rileva un aumento di 35mila unità su settembre ma l'aumento, come detto, riguarda solo gli uomini (+36mila). Su base annua oltre due terzi della crescita complessiva degli occupati ha riguardato uomini con 271mila occupati in più sui 390mila complessivi (+118mila le donne). I disoccupati in meno su ottobre 2020 sono 139mila ma solo 22mila sono donne, a fronte di 117mila uomini. In pratica il tasso di disoccupazione su base tendenziale è diminuito di 0,3 punti per gli uomini ed è rimasto invariato per le donne. 
Su 390mila occupati in più rilevati dall'Istat a livello tendenziale, si registra un calo di 132mila unità tra gli indipendenti e un aumento di 521mila unità tra i dipendenti . Tra questi ultimi si registrano 137mila occupati in più tra i permanenti e ben 384mila in più tra quelli a termine. Rispetto a settembre gli occupati complessivi sono 35mila in più, gli indipendenti 9mila in meno e 44mila i dipendenti in più (+20mila a termine).
Alla crescita dell’occupazione, a ottobre, si accompagna un aumento della disoccupazione Aumento che è, però, dovuto alla diminuzione degli inattivi (chi non studia e non cerca lavoro). In due mesi si registra un aumento di 140mila occupati. L'aumento dell'occupazione che ha riguardato su base congiunturale solamente gli uomini - sottolinea l'Istat - coinvolge i dipendenti, le persone tra i 15-24 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,6% (+0,1 punti). 
La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+51mila unità rispetto a settembre), osservata sia per gli uomini sia per le donne, coinvolge chi ha più di 24 anni. Il tasso di disoccupazione sale al 9,4% (+0,2 punti), nonostante tra i giovani scenda al 28,2% (-1,4 punti). La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, registrata a ottobre rispetto al mese precedente (-0,6%, pari a -79mila unità), è generalizzata sia per sesso sia per classe d'età.
Su base annuale, ossia rispetto a ottobre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro ( -139mila unità), sia l'ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-425mila), valore quest'ultimo che era aumentato in misura eccezionale all'inizio dell'emergenza sanitaria. Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è ancora inferiore di quasi 200 mila unità. Il tasso di occupazione, pari al 58,6%, si sta a avvicinando al livello pre Covid: (meno 0,1 punti); quello di disoccupazione è sceso dal 9,7% al 9,4%, mentre il tasso di inattività, ora al 35,2%, è superiore di 0,4 punti. 
Ilaria Storti

( 2 dicembre 2021 )