Il 20, 21 e 22 maggio Milano si trasformerà una immensa sala da concerto, da cui si leveranno note musicali che avvolgeranno tutta la città. In quei giorni è, in programma l’undicesima edizione di Piano City, festival di pianoforte fra i più prestigiosi in Italia.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Pianocity Milano e dal Comune, prevede oltre 216 esibizioni, con più di 300 artisti, che suoneranno in 100 location tra il centro e le periferie, spaziando tra diversi generi musicali, dalla classica al pop, dal jazz all’elettronica.
“Piano City Milano – osserva Ricciarda Belgiojoso, che condivide con Titti Santini la direzione artistica - è il festival che accompagna una città viva e dinamica con musica da tutto il mondo. I pianoforti prendono posto in ogni quartiere, dai giardini della Galleria d’Arte Moderna fino a oltre i confini urbani, nei nuovi luoghi di Milano e in altri in trasformazione aperti eccezionalmente in anteprima. Proponiamo prospettive inedite sul territorio e sulla musica, a partire dall’esibizione del grande Abdullah Ibrahim. A seguire tanti altri nomi italiani e internazionali di spicco con musiche create per l’occasione, eventi spettacolari a sei pianoforti e a otto mani”.
La collaborazione fra istituzioni pubbliche e imprese permette al festival di essere accessibile gratuitamente e presente in ogni zona della città. Il concerto inaugurale (venerdì 20 maggio, ore 21, Parco della Galleria d’Arte Moderna)vedrà protagonista Abdullah Ibrahim, leggenda vivente del jazz, di origine sudafricana.
“Quanti luoghi in questi anni – evidenzia l’assessore comunale alla Cultura Tommaso Secchi - abbiamo scoperto seguendo il suono di un pianoforte? Quanta musica abbiamo ascoltato, quanti autori abbiamo scoperto partecipando a un appuntamento di Piano City dalla prima edizione del 2012? Quanti pianisti
e quanti spettatori hanno potuto condividere la gioia di un concerto eseguito dal vivo? Queste domande non hanno una risposta calcolabile in termini numerici, ma sono certo che il valore complessivo di queste ‘interazioni’ tra musica e città sia altissimo, e che sia proprio questo il senso più profondo della manifestazione”.
Il festival si avvale della collaborazione di prestigiose istituzioni musicali come il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo e il Premio Venezia.
Oltre alle sedi storiche (tra cui la Rotonda della Besana, la Triennale, il Museo della Scala, l’Ippodromo di San Siro), sono previsti nuovi spazi come il Campus Bocconi, l’ADI Design Museum, la Fondazione Feltrinelli.
Un’attenzione particolare è rivolta alle periferie, con esibizioni nei parchi di Villa Finzi, di Chiesa Rossa, al Parco delle Cave, al Parco Lambro, in alcune cascine e a Casa Enzo Jannacci, la struttura pubblica d’accoglienza più grande d’Europa. Il programma è online sul sito www.pianocitymilano.it.
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