Venerdì 19 aprile 2024, ore 18:38

Giorno della Memoria

Spiegare ai giovani cosa è accaduto

di MAURO CEREDA

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria che ricorda la persecuzione e la deportazione degli ebrei nei lager nazisti. La Shoah è stata raccontata da una moltitudine di libri, film, documentari, opere teatrali, testimonianze ed è sempre più difficile scoprire nuove storie. Lo ha fatto Frediano Sessi, studioso fra i più preparati, che con il libro “Sotto falso nome” (Einaudi) ha scelto di rivolgersi alle nuove generazioni, con l’idea che è soprattutto a loro che bisogna spiegare quanto accaduto in Europa fra gli anni ’30 e ‘40 del Novecento, per evitare che se ne perda traccia. Un timore, questo, che ha confessato recentemente anche Liliana Segre, secondo la quale dopo la scomparsa degli ultimi sopravvissuti “la Shoah sarà una riga nei libri di storia e poi non ci sarà neanche quella...”. Sessi, lavorando tra archivi comunali e ricordi orali, ha riportato alla luce una vicenda quasi incredibile: quella di una giovane coppia di Mantova (anche l’autore è mantovano) che decise di rischiare la vita per proteggere una famiglia ebraica in fuga da Fiume. Siamo tra il settembre del 1943 e l’aprile del 1945, in un’Italia del nord occupata dai tedeschi, che si fanno aiutare dai fascisti per dare la caccia agli ebrei da inviare nei campi di sterminio. I fatti raccontati hanno al centro una palazzina (oggi scomparsa) con sei appartamenti, al civico 6 di viale Gorizia. Qui abitano i coniugi Rampi: Francesco, assicuratore, temporaneamente chiamato alle armi (in Sardegna), la moglie Luisa Ungar, e la figlia, la piccola Maria Anita. Arrivano da Bologna, sono in città da circa un anno e non li conosce quasi nessuno. Francesco è emiliano, Luisa di Fiume, territorio controllato dall’Italia, finito sotto il giogo nazista dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. A Fiume vive Liselotte Gizelt, amica di infanzia di Luisa. La sua è una famiglia borghese (il padre fa il dentista) di origine ebraica, che non se la passa bene. Con l’approvazione, nel 1938, delle leggi razziali la vita per i “giudei” si è fatta difficile e nel pieno della guerra l’eventualità di finire in un campo di sterminio è molto alta. L’unica soluzione è fuggire. Ed ecco il colpo di genio: uno scambio di identità. Ad organizzare tutto è Luisa, d’intesa con il marito: lui, arruolato nell’esercito, è lontano, lei e la figlia si trasferiscono a Fiume (non sono ebrei, non rischiano la deportazione), mentre a Mantova fanno arrivare i Gizelt, che prenderanno il loro posto e il loro cognome fino al termine del conflitto. Nonostante i pericoli e il terrore di vivere (da finti “ariani”) in una città piena di fascisti e tedeschi, il trucco funzionerà, grazie anche alla complicità degli altri inquilini della palazzina che non parleranno con nessuno di quei vecchi-nuovi vicini di casa (la delazione era frequente a quei tempi…). Una storia di amicizia (che continuerà dopo la guerra) e tanto coraggio. 

( 26 gennaio 2023 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Con lo scopo di far conoscere la tradizione millenaria di questa pratica, che modifica permanentemente il corpo e che fin dagli albori, anche in Italia, ha accompagnato la storia dell’uomo, il Mudec di Milano presenta la mostra “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo”

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Marco Polo a 700 anni dalla morte

Venezia apre le celebrazioni con una grande mostra a Palazzo Ducale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it