Le ore di cassa integrazione erogate dall'Inps a ottobre sono state 36,4 milioni con un calo del 15,4% sullo stesso mese del 2016 e un aumento del 78,5% rispetto a settembre, mese nel quale le richieste furono pari a 20,3 milioni di ore. E' quanto emerge dall'Osservatorio Inps sulla cassa integrazione che rileva come nei primi dieci mesi dell'anno siano state autorizzate 302,7 milioni di ore di cassa con un calo del 39,8% sullo stesso periodo del 2016. Si conferma nuovamente il dato più basso dal 2008.
"Con una riduzione del 15,4% sullo stesso mese del 2016 la cassa integrazione è al livello più basso dal 2008, confermando che stiamo finalmente uscendo dalla lunghissima crisi", ha dichiarato iil segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando i dati Inps di oggi. "In controtendenza il notevole balzo dell’ultimo mese, dovuto soprattutto al forte aumento tra settembre ed ottobre, della cassa straordinaria- continua Petteni- che però non ha un andamento lineare e spesso registra ampi salti mensili verso l’alto o verso il basso. Il trend resta di riduzione. Ma non si può ignorare che una parte del calo registrato nell’ultimo anno sia dovuto alle restrizioni nelle durate e alla fine della cassa integrazione in deroga. Vi sono dunque ampi margini per introdurre qualche flessibilità in più nelle durate, nonché per migliorare le prestazioni del Fis, il fondo introdotto dal Jobs Act per offrire una sorta di cassa integrazione anche ai datori di lavoro con meno di 15 dipendenti". "Si tratta di richieste che vanno nel senso di offrire maggiori strumenti alle aziende in difficoltà o in ristrutturazione, discusse al tavolo con il Governo- conclude Petteni- e che ora attendiamo di vedere accolte nella legge di bilancio".
A settembre 2017 - si legge nell'Osservatorio appena pubblicato - sono arrivate all'Inps 218.003 domande tra disoccupazione e mobilità in linea con il dato dello stesso mese del 2016 (218.028). Nei primi nove mesi dell'anno sono arrivate all'Inps 1,29 milioni di richieste di sussidi di disoccupazione con una crescita del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Ad agosto le richieste di disoccupazione erano state 103.863.
Ma la vera novità è che parte il reddito di inclusione, la prima misura nazionale di contrasto alla povertà: dal primo dicembre - si legge in una circolare Inps appena pubblicata - sarà possibile fare la domanda per la misura che oltre a un beneficio economico prevede un progetto personalizzato per la persona in situazione di bisogno.
Il beneficio che in prima battuta riguarderà le famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati avrà un tetto di 485 euro al mese (5.824,80 l’anno).