Gli sprechi nella pubblica amministrazione e l'irregolare gestione dei fondi pubblici hanno provocato nel 2016 un danno all'erario dello Stato pari a oltre 5,3 miliardi, oltre un miliardo e 300 milioni in più dell'anno precedente, quando il danno patrimoniale ammontava a 4 miliardi. Il dato è contenuto nel Rapporto annuale della Guardia di Finanza ed è il frutto di 2.058 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti. Complessivamente sono stati segnalati alla magistratura contabile 8.067 soggetti.
Per i reati contro la pubblica amministrazione sono state aperte nel 2016 dai finanzieri quasi 4mila indagini, 1.680 delle quali sono state concluse con 241 persone arrestate e 4.031 denunciate, più della metà (il 56%) per abuso d'ufficio e il resto per peculato (21%), corruzione e concussione (23%). Gli uomini della Guardia di Finanza hanno così scoperto che sono stati percepiti o richiesti in maniera illegittima finanziamenti pubblici, italiani ed europei, per oltre 775 milioni, e hanno denunciato 3.066 persone (53 arrestate). Ammonta invece a 158 milioni l'entità delle truffe realizzate ai danni del Servizio sanitario nazionale e del sistema previdenziale dagli 8.926 soggetti denunciati (dei quali 87 arrestati). A 6 milioni, infine, ammonta il danno provocato allo Stato da coloro che hanno avuto prestazioni sociali agevolate e l'esenzione del ticket sanitario senza averne i requisiti. In questo campo i finanzieri hanno eseguito 12.803 controlli, individuando irregolarità nel 66% dei casi.
Nel rapporto anche i numeri degli appalti irregolari. Nel 2016 - si fa sapere - sono stati scoperti appalti pubblici irregolari per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, più del triplo del valore di quelli irregolari scoperti nel 2015 (un miliardo). I controlli sulle irregolarità negli appalti pubblici hanno consentito di denunciare 1.866 persone e di arrestarne 140.
La guardia di Finanza ha poi sequestrato nel 2016 beni per circa 781 milioni frutto di 1.663 casi di evasione fiscale internazionale e dei duemila casi di frodi all'Iva scoperti. Gli interventi di polizia economica e finanziaria attuati l'anno scorso sono stati un milione. I finanzieri hanno anche scoperto oltre 19 mila lavoratori in nero e irregolari.
Beni per 2,6 miliardi recuperati e 281 aziende sottratte alle cosche. Nel corso dell'anno i finanzieri hanno anche sequestrato 180 milioni di prodotti illegali perché contraffatti, piratati o pericolosi, per un valore complessivo di 2,4 miliardi.