Venerdì 19 aprile 2024, ore 14:55

Le misure del Governo

Def e manovrina: "Conti in ordine, niente tasse"

"Il Governo conferma l’impegno economico di 85 euro medi sul rinnovo dei contratti #PA". Così la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ieri sera via Twitter, dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il Def, ha dato la notizia che i sindacati avevano aspettato tutto il giorno. La Cgil, del resto, non aveva fatto mancare la consueta minaccia di ricorrere allo sciopero generale. In conferenza stampa, poi, il premier Paolo Gentiloni ha illustrato il succo degli interventi basati su previsioni di crescita riviste al rialzo, all’1,1%, di un debito che si stabilizza sui livelli dello scorso anno e di un deficit che si dovrebbe assestare sul 2,1% per il 2017, grazie ad una manovra non "depressiva" ma che contiene misure per il rilancio dell’economia. L'Italia, insomma, secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio, prosegue nel percorso di riforme per sostenere la crescita e si presenta a Bruxelles con "i conti in ordine ma senza aumentare le tasse". Anzi, possibilmente continuando a ridurre il peso ancora "eccessivo" del fisco.

I numeri precisi, così come il dettaglio delle misure, arriveranno solo nei prossimi giorni. Di certo nel ’maxi-decreto ci sarà, ha confermato Gentiloni "la correzione dei conti dello 0,2%, le misure a favore degli enti locali, misure per il terremoto, altre misure per la crescita".  Finora l’esecutivo ha comunque mantenuto l’impegno politico di non aumentare le tasse. Nella manovra, approvata salvo intese, non figurano infatti ritocchi delle accise sui carburanti e tantomeno dell’Iva. I capitoli di entrata dovrebbero essere limitati alla lotta all’evasione, con in primo piano lo split payment, e "limitati tagli di spesa", anche se in questo caso non del tutto definiti.

“Per esprimere un giudizio sul Def è ancora presto poiché non abbiamo ancora ricevuto i testi e quindi il condizionale è assolutamente d'obbligo.” Queste le parole di Annamaria Furlan. segretaria generale della Cisl, intervistata  dal Giornale Radio Rai. “Crediamo che sia una buona notizia non aver fatto una manovra depressiva. Non c'è l' aumento dell'Iva, non ci sono - come qualcuno poteva invece paventare - tagli alla crescita e questo è assolutamente un fatto importante. Troviamo nel Def anche contenuti significativi per questioni che per noi erano nodali: si rispetta il patto per il rinnovo del contratto pubblico, ci saranno finalmente le risorse per aprire il tavolo sui rinnovi dei contratti pubblici e ci sono anche, in previsione, 47 miliardi di investimenti pubblici in modo particolare per le infrastrutture e quindi anche per uno stimolo alla crescita. Anche questo un fatto positivo”.
"È manovra che fa un altro passo avanti. La politica economica di un paese è fatta di tanti piccoli passi. Questo è sicuramente un altro passo avanti, ma è una manovrina e proprio per definizione di termini non avevamo aspettative rilevanti", ha risposto il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, sulla manovra approvata ieri dal consiglio dei ministri.
”Ora Bisognerà fare gli investimenti che sono stati annunciati", ha ricordato il egretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, riferendosi a quanto previsto nel Def dal Governo. Barbagallo che ha parlato a margine del Consiglio toscano della Uil ha aggiunto: "Vedremo nel particolare di cosa si tratta. Bisognera' far riprendere potere d'acquisto a lavoratori e pensionati. Se lavoratori, pensionati, giovani che non hanno lavoro, non hanno quel potere d'acquisto che serve per comprare cio' che produciamo per noi stessi, la ripresa sara' molto ma molto lenta. Noi invece abbiamo bisogno di velocizzare. Basta con l'austerita' - ha concluso Barbagallo - servono investimenti per creare le condizioni per la ripresa"

Giudizio positivo della Confcommercio per la decisione del Governo di aver archiviato l'aumento delle aliquote Iva previsto per il 2018 ""perché questo provvedimento avrebbe ulteriormente rallentato l'economia e affossato definitivamente i timidi e alterni segnali di ripresa dei consumi"."L'azione del Governo, certo, poteva essere più coraggiosa nel taglio della spesa pubblica improduttiva che ancora presenta ampi margini di riduzione, per liberare le risorse necessarie a ridurre le aliquote Irpef": questo il commento, ad una prima lettura, di Confcommercio all'approvazione del Def e della manovrina da parte del Consiglio dei Ministri. Confcommercio auspica, naturalmente, che nei dettagli del Def non vi siano variazioni sostanziali rispetto all'impianto approvato.

Def e manovra, ecco le misure in dettaglio approvate dal governo che ha rivisto al rialzo la crescita del Pil.

STATALI - ''Vorrei dissipare ogni dubbio: il governo mantiene tutti gli impegni presi, compresi quelli relativi ai contratti con la pubblica amministrazione'' ha assicurato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in conferenza stampa. L'impegno era sui 2,8 miliardi.
SBLOCCO TURN OVER - Nel decreto legge per la crescita è previsto lo sblocco del turn over fino al 75% per il personale dei comuni. Il dl varato dal Consiglio dei ministri contiene ''misure molto attese dagli enti locali, volte a favorire investimenti da parte di province e città metropolitane'' ha spiegato la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. In particolare, ha citato la norma che ''individua uno stanziamento di 100 milioni, da destinare alla viabilità delle province e alle misure per investimenti sull'edilizia scolastica''. Il decreto ''recepisce anche l'accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni, che tiene conto anche di norme volte a favorire gli investimenti da parte delle Regioni, riconoscendo nell'ambito del fondo previsto dalla legge di bilancio 2017'' una quota aggiuntiva di 400 milioni.

PRIVATIZZAZIONI - "I numeri sulle privatizzazioni sono confermati: troveremo i modi e i canali" ha detto Padoan, ribadendo che le privatizzazioni hanno "molteplici benefici, non solo per la riduzione del debito ma anche per l'efficienza finanziaria e manageriale delle imprese".
TAGLI DI SPESA - Le misure contenute nel Def ''sono quasi tutte ben definite. Bisogna però che siano tutte ben definite perché è il pacchetto che conta. Alcune misure che riguardano tagli di spesa andranno ulteriormente specificate'' ha affermato Padoan.

INFRASTRUTTURE - In arrivo 25 miliardi di euro, ''già pronti per essere allocati'', per la ''programmazione infrastrutturale sui principali capitoli dei contratti di programma della rete ferroviaria italiana'' ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio. ''Il lavoro di queste settimane - ha spiegato il ministro - ha consentito di allegare al Def, per la prima volta, un programma di investimenti strategici''.
''Abbiamo concordato l'iter definitivo di applicazione della norma che è contenuta nella legge di bilancio 2017, sul fondo infrastrutturale per lo sviluppo del Paese'', ha aggiunto il ministro. Il dpcm approvato distribuisce circa 47 miliardi, ''con la prima tranche che supera i 25 miliardi''. Per la rete ferroviaria ''vi sarà un investimento importante, complessivamente di circa 9 miliardi, di cui una parte andrà al completamento dei corridoi e un'altra parte molto importante per il potenziamento delle reti ferroviarie regionali e che vanno a servire con linee suburbane l'accessibilità nelle grandi aree urbane italiane''. Poi vi è un'altra quota ''rilevante di queste risorse che va ulteriormente a implementare il contratto di programma Anas, parliamo di oltre 5 miliardi''.

TERREMOTO - Via libera dal Cdm a Zone franche urbane nei comuni del terremoto. "No tasse e contributi per le attività d'impresa #futuro" ha scritto su Twitter il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina.
Per sostenere le zone colpite dal sisma "sia in termini di ricostruzione che di ripresa delle attività si istituisce un fondo per diversi anni, per il valore di un miliardo l'anno" ha spiegato Padoan in conferenza stampa.
 

( 12 aprile 2017 )

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