Martedì 23 aprile 2024, ore 16:44

Economia 

Fisco, riforma parte integrante della ripresa 

Il 2021 è stato un anno di forte ripresa e anche i dati disponibili del quarto trimestre sono positivi. A dirlo il ministro dell’Economia Franco che sottolinea: ”Nel complesso la crescita del prodotto interno lordo dovrebbe avvicinarsi al 6,5% e nel 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%”. Per Franco ”un sostegno alla crescita verrà dalla legge di bilancio, che ha un’intonazione nettamente espansiva”. L’obiettivo è quello di sostenere in modo deciso l’economia fino a quando economia e occupazione non avranno recuperato non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019”. Dopo un quarto di secolo di crescita stentata ”è necessario ottenere tassi di di crescita significativi nei prossimi anni. A questo riguardo sarà fondamenta l'attuazione del Pnrr: si tratta di 191 miliardi di risorse comunitarie, a cui il Governo ha aggiunto risorse nazionali per oltre 30 miliardi con il fondo complementare”. Agli investimenti, prosegue il Ministro, ”si affianca un programma di riforme che riguardano la giustizia, la pubblica amministrazione, la semplificazione delle procedure, la concorrenza”.
Fondamentale il capitolo fisco. ”La revisione del prelievo fiscale e delle modalità di funzionamento del sistema fiscale deve essere parte integrante della ripresa. La legge di bilancio ha destinato un miliardo all’intervento sull’Irap e 7 miliardi per l’intervento sull’Irpef: si tratta dell’avvio del riordino complessivo dell’assetto del sistema fiscale".
Per sostenere i settori in difficoltà e contenere il prezzo dell'energia ”il Governo ha appena varato nuovi interventi per oltre 3 miliardi. Sommate a quella previste nella legge di bilancio le misure per il costo dell’energia per famiglie e imprese nel primo trimestre ammontano a circa 5,5 miliardi” a cui ”si aggiungono i quasi 5 miliardi di interventi del secondo semestre del 2021”.
Il 2022 ”è condizionato dal protrarsi della pandemia, dalle tensioni internazionali e soprattutto dall'aumento dei prezzi dell'energia”. Ma nel primo trimestre, afferma Franco, ”dovremmo recuperare il livello produttivo ante crisi”.
In questo senso vanno i dati dell’Istat. Prosegue infatti a novembre la crescita su base mensile del fatturato dell'industria. Il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, aumenta del 2,4% rispetto a ottobre, con un andamento positivo sia sul mercato interno sia su quello estero. Nella media del trimestre settembre-novembre l'indice complessivo registra un incremento del 3,5% rispetto ai tre mesi precedenti.
Istat e Bankitalia fanno poi sapere che a fine 2020 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 10.010 miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile, registrando una crescita dell'1% (circa 100 miliardi) rispetto al 2019. Le abitazioni hanno costituito la principale forma di investimento delle famiglie. In crescita le attività finanziarie, soprattutto per l'aumento di depositi e riserve assicurative.
Giampiero Guadagni

( 27 gennaio 2022 )

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