E' ufficiale, i saldi, partiti a gennaio, sono stati un flop, smentendo le stime ottimistiche d'inizio anno. L'Istat certifica che nel mese di gennaio non c'è stato un effetto saldi sulle vendite al dettaglio: queste hanno continuato a diminuire. Rispetto a dicembre hanno segnato un calo dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. Più significativa la flessione su base annua scesa dello 0,8% in valore e dell'1,9% in volume rispetto al gennaio 2017. La riduzione non risparmia nessuno e colpisce allo stesso modo la grande distribuzione e i piccoli negozi.
Al contrario vendite online in crescita a gennaio. Secondo i dati sul commercio al dettaglio diffusi dall’Istat, che per la prima volta amplia il campo d’osservazione al commercio elettronico, il valore delle vendite al dettaglio è diminuito dell’1,2% sia per la grande distribuzione sia per le imprese operanti su piccole superfici, mentre il commercio elettronico ha registrato un aumento del 2,4% dallo 0,9% di dicembre. La diffusione a livello nazionale di dati sul commercio elettronico, sia come indice specifico che come nuova componente dell’indice generale delle vendite al dettaglio, prende avvio - ha spiegato l’Istituto- con i dati riferiti a gennaio 2018 ma con serie storica disponibile a partire da gennaio 2015. Gli indici sul commercio elettronico, il cui peso sull’indice generale è pari all’1,9%, misurano l’andamento delle vendite online effettuate da imprese o stabili organizzazioni residenti in Italia a controllo nazionale o estero, la cui attività economica prevalente o esclusiva è la vendita al dettaglio attraverso internet. Si tratta, dunque, “di un indicatore sulle vendite delle imprese del settore commerciale residenti nel nostro Paese e non di un indicatore degli acquisti effettuati tramite internet dai consumatori residenti.
Pertanto, se un consumatore, residente in Italia, acquista mediante un sito internet appartenente a un’impresa residente all’estero, questo non si rifletterà sull’indicatore qui presentato; diversamente, se un consumatore, residente o meno nel nostro Paese, acquista tramite internet su un sito gestito da un’impresa residente in Italia, questo verrà colto nell’indicatore di commercio elettronico”.