La Polonia svolta a destra. Il movimento conservatore anti-Ue Diritto e Giustizia (PiS) si è infatti imposto alle elezioni parlamentari ottenendo il 39,1% delle preferenze. "Questa vittoria è merito di tutti voi", ha detto la candidata premier del partito Beata Szydlo ai suoi sostenitori.
La destra anti-Ue di 'Diritto e Giustizia' ha anche i numeri per formare un governo da sola, senza cercare alleati. È la prima volta che accade dal 1989. Così come è la prima volta nella storia della Polonia post-comunista che nessuna forza di sinistra ha ottenuto abbastanza voti per entrare in parlamento: lo prevede un exit poll “Ipsos” confermando che ad entrare nel Sejm saranno cinque formazioni definibili di centro o destra.
Una vittoria che gela i partiti progressisti del Paese ma che viene guardata con attenzione anche da Bruxelles. Il timore è quello della retorica nazionalista e populista nonché il varo di riforme simili a quelle di Viktor Orban in Ungheria. Il primo passo infatti è quello di una svolta sulla politica dei migranti.
Approfondimento domani su Conquiste Tabloid a cura di Pierpaolo Arzilla