Anche a marzo la Francia si carica sulle spalle il merito del terzo saldo positivo occupazionale consecutivo di un 2017 che dunque continua a lanciare messaggi di ripresa. Nel terzo mese dell’anno, secondo quanto rilevato dall’Osservatorio europeo sulle ristrutturazioni aziendali (Emcc), le aziende hanno annunciato la creazione di 27.149 nuovi posti e poco più di 20mila esuberi. L’Esagono è ancora una volta sul gradino più alto del podio, con 7756 nuovi posti e 5813 tagli, di cui 3710 annunciati da BNP Paribas lo scorso 20 marzo. Entro il 31 dicembre 2020 verranno infatti chiuse 200 delle attuali 1964 filiali, con una riduzione del personale stimata tra il 2 e il 4 per cento ogni anno. Senza tuttavia licenziare nessuno, assicurano i vertici. La riorganizzazione in corso fa seguito a quella del 2012, quando fu decisa la chiusura di 236 filiali. Entro la fine del 2020, BNP Paribas investirà 3 miliardi di euro nella digitalizzazione, di cui 600 milioni per la rete francese delle banche retail (segmentazione della clientela e divisione organizzativa sulla base di specifiche combinazioni prodotti-clienti). Emcc segnala anche gli 800 tagli, su un totale di 1500 dipendenti, decisi dal marchio di abbigliamento low cost Mim, che manterrà solo 71 degli attuali 233 negozi. Palma d’oro per Adecco France (900 assunzioni entro il 31 dicembre prossimo), seguita da Sogeti (650 nuovi posti per la fine del 2017), Mbda (armi e missilistica), che ingaggerà 600 persone entro fine anno, e NGE (telecomunicazioni), che ne assume 500 entro capodanno 2018. Al contrario della Francia, il saldo è invece negativo per Germania (4700 nuovi posti annunciati e 5400 esuberi) e Regno Unito (2852 tagli, 1000 assunzioni). Gran parte delle assunzioni annunciate in Germania a marzo è dovuta ai 3400 nuovi posti che verranno creati da Bosch entro il 31 dicembre prossimo, soprattutto nei settori software e IT. Il piano fa parte di una strategia più ampia, che a livello mondiale prevede 3100 nuovi posti in India e 2500 in Cina. Poi ci sono le 1000 assunzioni previste da Ista (servizi amministrativi) entro il 28 marzo 2027, mentre Eon annuncia una ristrutturazione che contempla 1000 tagli in Germania e 1300 nel mondo. In Gran Bretagna si marcia a livelli di 400-450 esuberi (Boots, Sainsbury’s, Ethicon, RBS-NatWest), che diventano 300 a causa di fusioni-acquisizioni come nel caso di CMS Cameron McKenna Nabarro Olswang o di trasferimento di attività (ma sempre nel Regno Unito) come programmato da Welcome Foods. Sul fronte assunzioni, non si va oltre i 325 nuovi posti annunciati da Travelodge entro fine 2017 tra Londra, Bath, Dudley, Inverness e Newcastle.

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( 3 maggio 2017 )