Venerdì 19 aprile 2024, ore 8:16

Lettera da Bruxelles

Manovra, Ue all'Italia: nessuna retromarcia su pensioni e debito

La Commissione europea ha giudicato oggi il progetto di bilancio italiano «a rischio di non rispetto del Patto di Stabilità». Chiedendo all'Italia di assicurare la prevista riduzione del deficit e di non annacquare recenti riforme come quella pensionistica, ha confermato tuttavia il rinvio di un giudizio compiuto sulla Finanzaria per il 2018 alla primavera prossima, quando verificherà il rispetto della regola che prevede una riduzione graduale e sostanziale del debito pubblico.

La Commissione di Bruxelles "apprezza i risultati del processo di consolidamento dei conti pubblici messo in atto dal governo negli ultimi anni e per il 2018 riconosce la misura dello 0,3% per l’aggiustamento strutturale del bilancio. Dombrovskis e Moscovici chiedono al governo di spiegare alcuni aspetti delle misure di bilancio adottate per il 2017 e per il 2018. Il governo è fiducioso che attraverso il dialogo costruttivo con la Commissione potranno essere chiariti i diversi punti di vista, senza la necessità di ricorrere ad ulteriori interventi". dicono fonti Mef.

Un'opinione sulla legge di stabilità 2018 che sottolinea il rischio di non rispetto delle regole del Patto di stabilità, una lettera di richiamo sul debito pubblico, troppo alto, e sul deficit strutturale che migliora solo marginalmente come indicato già nelle previsioni economiche. Le pagelle sui conti pubblici in arrivo dalla Commissione europea non aggiungeranno niente di nuovo rispetto ai messaggi già lanciati dai commissari nelle scorse settimane: il Governo italiano deve fare di più per abbattere il debito, e deve farlo entro la primavera perché ci sarà un nuovo esame sul debito. Con il rischio, come l'anno scorso, che si apra una procedura d'infrazione se la deviazione dei conti continuerà ad essere giudicata eccessiva.

Il 'pacchetto autunnale' del Semestre europeo prevede la pubblicazione delle opinioni sulle leggi di stabilità 2018. Per l'Italia, e per gli altri che si scostano dalle regole del Patto, è un film già visto: promozione, per gli sforzi fatti finora, ma con riserva, perché non sono ancora sufficienti. Quest'anno, poi, il nuovo esame a maggio può anche essere visto come un messaggio di Bruxelles alle forze politiche che si avviano alla campagna elettorale: il nuovo Governo, di qualunque colore sia, ha già degli impegni di risanamento da rispettare.

Il giudizio Ue ricorderà le cifre dello scostamento. Si guarda al saldo strutturale, che nel 2017 peggiora di 0,4 punti di pil, e nel 2018 migliora soltanto di uno 0,1. Lo 0,3 promesso dal Governo, non compare nell'orizzonte della Commissione, che per una diversa metodologia di calcolo lo valuta soltanto in 0,1.

In sostanza, tra il peggioramento del 2017 e il piccolo miglioramento del 2018, mancherebbe ancora uno 0,3. Da trovare entro il nuovo esame di maggio, altrimenti il rapporto sul debito (126.3) dovrà certificare la deviazione eccessiva, con apertura della procedura. Ma l'intenzione di Bruxelles non è punitiva, in tutti questi anni ha sempre dimostrato di privilegiare il dialogo. Quindi, nella lettera che accompagnerà l'opinione, incalzerà il Governo su quello che esso stesso ha promesso, ma senza quantificare nuove misure aggiuntive

Per ora. Nell'Alert Mechanism Report, l'altro documento in arrivo con le pagelle Ue, compaiono invece tutti i punti deboli dell'economia italiana, zavorre già note e portate alla luce dalla Commissione in ogni sua analisi sugli squilibri macroeconomici. Oltre al debito, ci sono bassa produttività, alta disoccupazione soprattutto giovanile, alto livello di sofferenze bancarie, anche se viene riconosciuto il lavoro fatto recentemente.

A fronte del giudizio luci e ombre che la Commissione darà della crescita italiana, l'Istat segnala invece stime al rialzo del Pil 2017: si prevede un aumento dell'1,5% in termini reali, ovvero un tasso di crescita in accelerazione rispetto a quello registrato nel 2016 (+0,9%), in linea con le previsioni del Governo. Anche la disoccupazione è attesa "in moderata diminuzione", dall'11,7% all'11,2%, anche se resterà "ancora distante da quello della media dell'area euro", sottolinea l'Istituto di statistica.

( 22 novembre 2017 )

Mostre

Marco Polo a 700 anni dalla morte

Venezia apre le celebrazioni con una grande mostra a Palazzo Ducale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Cézanne e Renoir a confronto

Una grande mostra a Palazzo Reale-Milano per celebrare i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it