Alla fine anche il Canada è rientrato in partita, trovando l’intesa per il nuovo accordo commerciale di libero scambio con Stati Uniti e Messico. Il nuovo patto trilaterale si chiamerà Accordo Stati Uniti Messico Canada (Umsca) e andrà a sotituire il trattato Nafta (North American Free Trade Agreement), che risaliva al 1994. Il Congresso Usa ora avrà 60 giorni di tempo per esaminare il nuovo accordo e approvarlo. Prima che il presidente messicano uscente Enrique Peña Nieto, che ha firmato il nuovo accordo, lasci il suo ufficio il prossimo primo dicembre. Una corsa sul filo di lana con la scadenza fissata alla mezzanotte del 30 settembre per un risultato che fino a pochi giorni fa sembrava difficile da raggiungere in ragione della distanza di posizioni tra Stati Uniti e Canada. E infatti, uno degli aspetti chiave dell’accordo è rappresentato proprio dal compromesso tra un maggiore accesso degli Stati Uniti al mercato lattiero-caseario canadese, pesantemente protetto da un sistema di gestione delle forniture (con tariffe sui prodotti che oggi possono arrivare fino al 300%), e le concessioni Usa sul processo di risoluzione delle controversie. In cambio di concessioni da parte del Canada, per quello che il presidente americano fino a ieri giudicava “il peggiore accordo che gli Stati Uniti abbiano mai firmato”, si è arrivati dunque a una sintesi positiva.
(Articolo completo di Ester Crea domani su Conquiste Tabloid)