Il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato alla Camera il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario federale della Lega Matteo Salvini. "Procede tutto per il meglio - ha assicurato Di Maio - L'incontr-o è andato bene. Sulla squadra di governo la parola spetta al presidente Conte e al presidente della Repubblica". Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: "Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell'assetto di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente".
In mattinata, il premier incaricato ha incontrato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nella sede dell'Istituto. Al termine della riunione, durata circa un'ora e mazza, Conte è andato via in taxi seguito dalla scorta, così come era arrivato. "Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell'economia italiana - ha detto Conte ai cronisti - c'è stato un aggiornamento". Il premier incaricato ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d'Italia.
"Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in Parlamento, ho incontrato una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone, come tante altre, devono essere ascoltate dalle istituzioni. Sono persone che chiedono giustizia e che il loro risparmio venga tutelato come previsto dalla Costituzione", scrive il premier incaricato Giuseppe Conte in un post su Facebook. "A loro ho detto che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici e una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali del Governo del Cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito", sottolinea Conte.
Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in parlamento, ho incontrato una...
Pubblicato da Giuseppe Conte su venerdì 25 maggio 2018
Intanto bisognerà aspettare il ritorno del premier incaricato al Quirinale per capire come si scioglierà la tensione tra il Colle e i partiti di maggioranza sul rebus della composizione del governo. Al momento sulla figura di Paolo Savona, indicato al Mef, restano le distanze. Lui stesso, interpellato dai giornalisti, ha detto: "Non ho nulla da dire, il silenzio oggi vale più del parlare". Mentre sul fronte parlamentare Conte è entrato nel vivo degli incontri con i partiti, ricevendo un 'no, grazie' da LeU, Fdi, Pd e Fi ma - ovviamente - le rassicurazioni di Lega e M5s.