Scuole e università chiudono fino al 15 marzo (per ora) sul territorio nazionale e l’attenzione dei sindacati di categoria resta alta. Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e GIilda Unams esprimono “la propria vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori, agli studenti e alle famiglie” e assicurano “il proprio impegno ad un’attiva interlocuzione con il ministero dell’Istruzione e con tutti i soggetti coinvolti”. I sindacati si rendono disponibili a collaborare perché su tutto il territorio nazionale “non venga compromesso l’esercizio del diritto allo studio, pur nella scrupolosa osservanza di modalità operative e tempi che garantiscano la tutela della salute”. L’auspicio delle cinque sigle di categoria resta quello che “si possa giungere nel più breve tempo possibile alla normale ripresa delle attività”.
Se fosse necessario prolungare l’anno scolastico, commenta la segretaria generale Cisl, Annamaria Furlan, Via Po sarebbe “disponibile”, pur auspicando non ci sia bisogno.
Per ora i sindacati chiedono di attivare da subito un confronto con il Miur “per definire in modo chiaro e puntuale la fase applicativa dei provvedimenti”. Secondo le cinque sigle è inoltre urgente “un incontro al massimo livello politico per affrontare questioni che hanno diretta incidenza sul regolare avvio del prossimo anno scolastico, a partire dalle modalità di reclutamento del personale”.
Stampa Pagina
Inizio Pagina
