Venerdì 19 aprile 2024, ore 16:41

Welfare

Contrattazione sociale, bilancio in chiaro-scuro

Bilancio in rosso per la spesa sociale degli enti locali che tra il 2009 ed il 2013 si è ridotta del 2,7%. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Cisl sulle politiche sociali presentati oggi nel corso dell’Assemblea dei contrattualisti sociali della Confederazione di via Po. “Dai nostri dati emerge una realtà sociale dove crescono forti elementi di disagio e marginalità che obbliga anche il sindacato a cambiare ed attrezzarsi per far diventare la pratica della ’contrattazione sociale territoriale’ una strategia condivisa, e con piena legittimazione politica, conosciuta e riconosciuta dentro e fuori la nostra organizzazione”, ha commentato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava, illustrando la ricerca e rilanciando la proposta di “un patto sociale per rigenerare il Paese”.

Un quadro pesante quello descritto, soprattutto tenendo conto di alcune situazioni particolarmente critiche come quella della Calabria in cui la spesa è diminuita addirittura del 29% o di Umbria e Liguria dove le politiche di welfare hanno dovuto fare i conti con una riduzione del 13% della spesa. Dati alla mano, avverte la Cisl, in questi cinque anni sono “andati persi circa 250 milioni di euro”.

Andamenti in controtendenza si registrano invece in Puglia (+25%), Abruzzo (+23%) e Basilicata (+7%). Per quanto riguarda l’indice di ’propensione al sociale’, nel 2013 è risultato più alto nel comune dell’Aquila (56,9% della spesa corrente), mentre all’ultimo posto si è piazzato il comune di Caserta con appena il 3,6% della spesa corrente destinata a servizi sociali. Nell’Osservatorio la Cisl ha raccolto dal 2008 ad oggi 3.653 accordi di contrattazione sociale siglati dai sindacati a livello territoriale, con una media negli ultimi quattro anni di circa 800 ogni anno. Sono, evidenzia il rapporto, le intese per le politiche socio familiari a caratterizzare oggi il quadro della contrattazione sociale nel Paese, seguiti dagli accordi in tema di politiche fiscali, tariffarie, prezzi, welfare occupazionale, politiche socio sanitarie. In più del 90% dei casi gli accordi sono stati siglati dai sindacati con la pubblica amministrazione, mentre per più del 70% sono volti a difendere e mantenere i sistemi di welfare esistenti, poco più del 20% sono orientati a fare innovazione sociale e meno del 10% a contrattare riduzione di servizi.

“Nonostante le migliaia di accordi ed intese nei territori, la contrattazione territoriale non ha ancora registrato una diffusione omogenea in tutte le realtà del paese”, ha aggiunto Bernava. L’Assemblea dei contrattualisti sociali della Cisl, viene sottolineato, è “l’occasione per ribadire che il sindacato intende contribuire fattivamente a costruire un nuovo modello di programmazione, gestione e realizzazione del Welfare sociale rispondente alle necessità di maggiore inclusione sociale e che non disperda risorse e opportunità per offrire al Paese un sistema fondato su più pilastri”.

“Per realizzare questo importante progetto, la Cisl da una parte si propone di portare il proprio contributo partecipativo per la realizzazione di un patto sociale con la politica, le istituzioni locali e nazionali, gli enti locali e il partenariato; dall’altra - ha proseguito il sindacalista - ha deciso di investire sulla contrattazione sociale nei territori per aprire una nuova stagione di partecipazione sindacale”.

Al centro anche la riforma del welfare nazionale: “Chiediamo al Governo di realizzare subito un sistema di governance (regia unitaria) per tutto il welfare cui destinare risorse sufficienti, stabili e meno frammentate e costruire un rapporto di reale cooperazione strategica tra Stato Regioni e Comuni orientato e sostenuto dalla partecipazione dei soggetti sociali”, ha affermato ancora Bernava, aggiungendo che ”la Cisl è pronta, attrezzata, motivata e consapevole dell’impegno straordinario che bisogna mettere in campo ed è consapevole che le riforme sociali si possono realizzare se si investe nel dialogo sociale e nel confronto”.

AUDIO. Le dichiarazioni di Annamaria Furlan, segretario generale Cisl
e Maurizio Bernava, segretario confederale Cisl

(Approfondimento domani su Conquiste tabloid, a cura di Francesco Gagliardi e Chiara Troncarelli)

( 7 luglio 2015 )

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