Via libera al riparto del fondo per le non autosufficienze relativo al 2017. È il frutto di un lavoro di collaborazione fra lo Stato e le Regioni per servizi fondamentali che riguardano persone in gravi difficoltà. ”Circa 500 milioni che saranno destinati alle Regioni”, ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, commentando l’intesa espressa in sede di Conferenza Unificata. ”Sono risorse per prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata socio-sanitaria per persone non autosufficienti. Le aree prioritarie di intervento - ha spiegato Bonaccini - riguarderanno il supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l’incremento dell’assistenza domiciliare, trasferimenti monetari ed azioni complementari all’assistenza domiciliare”.
"L’accordo tra Governo e Regioni che finalmente sblocca 500 milioni di euro per interventi e servizi per le persone non autosufficienti è sicuramente una buona notizia perché si tratta di una cifra mai raggiunta fin ora che per di più supera i pesanti tagli intervenuti in corso d’anno su tutti i fondi sociali"., hanno dichiarato la segretaria Confederale della Cisl, Giovanna Ventura con delega alle politiche sociali ed il Segretario Generale della Fnp Cisl, Gigi Bonfanti.
"Si tratta però di un primo parziale risultato, esito delle pressioni che abbiamo sviluppato unitariamente come sindacato nei confronti di tutte le istituzioni coinvolte, ma ancora largamente insufficiente per garantire il diritto all’assistenza socio sanitaria ai non autosufficienti- sottolineano Ventura e Bonfanti. Servono risorse certe e di maggiore entità, visto peraltro che l’Italia spende sulla disabilità meno di molti altri paesi europei. Risorse necessarie per avviare una riforma che deve garantire un sistema solido e diffuso di servizi ed interventi che sostenga le famiglie, oggi troppo spesso lasciate sole, nella assistenza e cura dei propri congiunti non autosufficienti. "Per questo abbiamo chiesto un incontro al Ministro Poletti, con il quale fino ad oggi abbiamo avuto una positiva interlocuzione al Tavolo per le Non autosufficienze perchè, anche in vista della discussione della Legge di Bilancio, senza più ritardi né titubanze si proceda con finanziamenti adeguati a definire il Piano nazionale ed i livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza"- concludono Ventura e Bonfanti.
Si è così concluso l’iter di un accordo scaturito da una comune assunzione di responsabilità istituzionale. Infatti dopo precedenti interventi finanziari che avevano ridotto le risorse per le politiche sociali e quelle per le non autosufficienze, il Governo ha reso disponibili, nell’ambito delle misure di contrasto alla povertà, 212 milioni di euro, un intervento che ha di fatto ripristinato integralmente il fondo per le politiche sociali. A fronte di questo impegno rispettato le Regioni hanno approvato il riparto del Fondo per la non autosufficienza che era stato anch’esso ridotto e che è stato integrato con 50 milioni di risorse regionali tornando così al livello precedente e cioè a circa 500 milioni.