La Cgil ritrova l’unità in zona cesarini. Nella notte del primo giorno di congresso, infatti, il sindacato riesce a trovare una mediazione per evitare che i due candidati alla successione di Susanna Camusso vadano alla conta dei voti. Maurizio Landini sarà il nuovo segretario generale, Vincenzo Colla sarà il suo vice. Alla vicesegreteria dovrebbe andare anche Gianna Fracassi. La segreteria sarà composta da 10 persone, sette dell'area Camusso e tre dell'area Colla (oltre al vicesegretario, Roberto Ghiselli e il segretario dei chimici Emilio Miceli). L’area di Colla avrà così circa il 40% del direttivo. Naturalmente l’accordo dovrà essere confermato dal voto degli oltre 800 delegati al congresso ma non c’è rischio di sorprese.
“Non potevamo permetterci una rottura in un momento così delicato per il Paese”, ha commentato il segretario confederale Colla. il sindacalista ha fatto riferimento anche al cammino unitario avviato con Cisl e Uil e, dunque, alla comune manifestazione del 9 febbraio. Una manifestazione di protesta, per il mancato confronto con l’esecutivo sulla manovra, ma non solo. “Noi abbiamo proposte alternative e più innovative rispetto a quelle del governo - dice Colla -. Bisogna fare attenzione, perché se la crescita del Pil va sotto allo 0,5%, non si creerà più un solo posto di lavoro. Si incrementa la precarietà e la competizione sul costo del lavoro: ma così si mina la coesione sociale ed è difficile poi fare mediazioni”.