Governo e sindacati si rivedranno oggi per discutere di politiche attive del lavoro. Nel precedente incontro il ministro Polettii ha spiegato che uno dei temi del confronto avviato con i sindacati è il taglio del costo del lavoro, confermando che la posizione del governo è che il costo del lavoro stabile deve essere strutturalmente più basso del costo del lavoro a termine. Il messaggio è che il governo è disponibile a cercare soluzioni condivise e ciascuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Tra i temi da affrontare al tavolo sul mercato del lavoro ci sono anche le politiche attive, i centri per l’impiego, la gestione delle aree di crisi complesse, gli ammortizzatori sociali, la produttività, i voucher su cui si profila un intervento per introdurre la tracciabilità nel prossimo consiglio dei ministri, con il primo decreto correttivo al Jobs act.

"Bisogna passare dalle analisi ai confronti concreti". È il segretario confederale Cisl, Gigi Petteni, a ragionare sulla necessità che il governo acceleri i tempi del confronto. E questo soprattutto per quel che riguarda gli interventi sui voucher su cui oggi i sindacati sono tornati a incalzare il governo ma senza una risposta definita. "I tempi sui voucher sono scaduti siamo a quelli supplementari. Se Poletti dice ancora Che deve registrare la nostra posizione allora c'è un problema di incapacità a decidere oppure si vogliono tutelare interessi diversi", prosegue Petteni . "Ora è tempo di risposte. Le proposte e le analisi ci sono, ora servono le risposte", conclude.

Nei giorni scorsi intanto primo incontro tra il nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ed i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. L’incontro è in corso nella sede della foresteria di Confindustria. Si tratterrebbe, secondo quanto si apprende, di un primo incontro informale, per poi definire i prossimi appuntamenti nel corso dei quali affrontare le questioni di merito, a partire dal confronto sulla riforma del modello contrattuale.

Per Annamaria Furlan è stato un ”incontro assolutamente positivo di condivisione, di temi importanti su cui si deve lavorare. L’inizio di un percorso che darà i suoi frutti se saremo tutti in grado di mettere al centro la crescita e il lavoro con uno spirito costruttivo che mi sembra che stamattina ci sia assolutamente stato. Ci sono temi che tutti condividiamo come importanti, quindi la disponibilità di tutti di trattarli e di lavorarli”. La contrattazione è determinante per riformare la Pubblica Amministrazione, per ridare dignità al lavoro pubblico. ”Ecco perché è positivo l’annuncio del ministro della Funzione Pubblica Madia sulla apertura nei prossimi giorni del tavolo per il rinnovo contrattuale ”. Aver tenuto ferma per tanti anni la contrattazione nella pubblica amministrazione ”ha bloccato la necessaria trasformazione del Paese”, ha osservato ancora Furlan, intervenuta al consiglio generale della Cisl Università che ha eletto Francesco De Simone nuovo segretario generale della categoria. La leader Cisl ha sottolineato la necessità di ”avere un sistema universitario di grande qualità, più efficiente e sempre più legato alle esigenze del territorio e del mondo del lavoro”.

E quarto incontro tra sindacati e Governo per discutere sulla riforma delle pensioni. Le ultime notizie sulle pensioni, infatti, fanno riferimento alla serie di incontri tra le parti sociali e l’esecutivo per trovare una soluzione di compromesso da inserire nella prossima riforma del sistema previdenziale. I primi tre incontri, pur segnalando una positiva apertura alla discussione da parte del Governo, non hanno fatto segnalare grosse novità. Il Governo ha infatti illustrato i dettagli sul piano Ape, la forma di pensione anticipata studiata dall’esecutivo, che consentirà a chi ne potrà e vorrà usufruire di anticipare l’uscita dal lavoro di tre anni grazie ad un prestito erogato dalle banche.

"Esiste nel paese un diffuso problema di diminuzione del reddito nella disponibilità dei pensionati italiani che in questi anni di crisi hanno svolto un ruolo di sostegno al reddito verso chi nella famiglia ha perso il lavoro o lo ha visto diminuire", ha detto il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, alla fine dell' incontro con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. "La Cisl ritiene necessario che il positivo confronto aperto con il Governo possa individuare nuove soluzioni riferite alla equiparazione tra pensionati e lavoratori dipendenti sulla no tax area. Ci attendiamo inoltre che dal comune lavoro con il Governo possano con chiarezza essere rappresentati separatamente i costi della assistenza con quelli della previdenza e che si realizzi un nuovo strumento di perequazione delle pensioni anche a seguito di quanto sentenziato in materia dalla Corte Costituzionale".

Non si possono dare giudizi al momento perche' ancora non siamo entrati nel merito", ha aggiunto Gigi Bonfanti segretario generale Fnp Cisl, "oggi abbiamo condiviso l'elenco delle materie da discutere nei prossimi incontri. Se non ci daranno risposte vorra' dire che prenoteremo il Circo Massimo..." prosegue scherzando. "Resta il fatto che i pensionati si aspettano risposte e non siamo qui a perdere tempo. Per questo - ha concluso - a luglio avremo una serie di incontri per arrivare a settembre con delle risposte. Vogliamo chiarezza e per ora pare che ci sia".

Tuttavia le prime riunioni hanno deluso le aspettative di molti, soprattutto quelle di chi si aspettava delle risposte concrete alle diverse situazioni di difficoltà create in ambito pensionistico dalla Legge Fornero che ha reso più rigidi i criteri per andare in pensione. I nodi da sciogliere in tema di pensioni sono dunque molti ed è per questo che l’attenzione per il prossimo incontro tra sindacati e Governo e per quello che si terrà il 30 giugno è alta.

( 30 giugno 2016 )