Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto per l'indizione dei referendum popolari relativi alla "abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti" e alla "abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)". Le consultazioni referendarie si svolgeranno domenica 28 maggio 2017, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
“Il referendum sui voucher si può ancora evitare, basta che il Governo ed il Parlamento facciano quello che la Cisl chiede da due anni: ridefinire i voucher e riportarli alla Legge Biagi, solo per casi del tutto eccezionali, di lavori assolutamente discontinui e saltuari che devono riguardare alcuni aspetti dei servizi alla famiglia, certamente non l’agricoltura, l’edilizia ed il manifatturiero”, ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervistata dal Tg3. “Il settore dei servizi in modo particolare di quelli alla famiglia è nella natura stessa dei voucher. In questi anni invece sono stati utilizzati nell’agricoltura, nell’edilizia nei settori manifatturieri creando davvero, grossi, grossissimi problemi. Bisogna riportarli alla loro natura di strumenti eccezionali, discontinui, di servizi alla persona”.
Il Jobs act ricordiamo che ha innalzato il tetto massimo di reddito dei voucher, da 5 mila a 7 mila euro, e introdotto, da ottobre, la tracciabilità piena dello strumento. In esito al monitoraggio sulla nuova tracciabilità, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha dichiarato l'intenzione di un nuovo intervento: per ora sono allo studio diverse ipotesi, da una riduzione dei 7mila euro di soglia reddituale, a un accorciamento dei tempi di rimborso (oggi 12 mesi), sempre in chiave anti-abusi. Servirà comunque un confronto con le parti sociali.
Discorso a parte merita il tema degli appalti. L'esecutivo sta ragionando se fare una modifica normativa, o lasciar cadere la questione, su cui saranno chiamati a esprimersi i cittadini. Eventuali modifiche normative comunque sui due temi dei quesiti referendari non avranno l'effetto immediato di stoppare la consultazione referendaria: nuove regole infatti dovranno prima passare al vaglio dell'Ufficio centrale per il referendum della Cassazione, chiamato a verificare se gli eventuali interventi proposti siano aderenti alle istanze dei quesiti referendari. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/referendum-si-vota-28-maggio-su-appalti-e-voucher-2816959a-e7ce-40df-a7b8-bae8d2bd25f6.html