Commissari al lavoro sul nuovo piano industriale per Alitalia. Nel frattempo, ai sindacati hanno chiesto di trovare, entro quattro settimane, una soluzione condivisa sul contratto in scadenza a fine mese. In caso contrario, sono pronti ad arrivare a una determinazione unilaterale. La soluzione condivisa è ritenuta la strada migliore ma - hanno sottolineato - il tema va affrontato. "Il contratto non scade", hanno sottolineato sia il segretario nazionale della Filt-Cgil, Nino Cortorillo, sia quello della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. Paolo Piras, segretario nazionale Fit Cisl, ha insistito sul "rilancio" di Alitalia. Tutti d'accordo nel chiedere la continuità di cassa e quella operativa della compagnia. Non si è parlato, invece, di costo del lavoro: i commissari vogliono prima verificare e rinegoziare i contratti sui carburanti e quelli di leasing.
La road map tracciata dai nuovi amministratori prevede a metà giugno l'apertura della 'data room' per le offerte di acquisizione per poter presentare entro fine luglio le offerte non vincolanti. Quindi si procederà a un'eventuale gara per giungere a ottobre alle offerte vincolanti. Parallelamente i commissari procederanno a formulare il nuovo piano industriale, dopo aver esaminato (entro 4-6 settimane) quelli precedenti. "Cercheremo di raccogliere anche le buone idee dei precedenti piani - ha spiegato Paleari - ma ci sentiamo liberi di valutarle. Le idee buone verranno perseguite in una nuova pianificazione ma poi noi faremo le nostre valutazioni". I commissari saranno affiancati da uno o piu' advisor: "Nel giro di qualche giorno li avremo identificati", ha detto Gubitosi. E ha assicurato che la gestione commissariale di Alitalia sara' "in totale continuità operativa. Dal questo punto di vista, ha affermato, "i clienti non hanno notato nulla in questi giorni e non si notera' nulla nel prossimo futuro". Sul fronte del prestito-ponte da 600 milioni che permettera' la sopravvivenza per sei mesi della compagnia in crisi, Laghi ha annunciato che i primi 220 milioni sono già arrivati. L'anticipazione è stata decisa in seguito a un'analisi del fabbisogno; le successive tranche non sono state prefissate.
La leader della Cisl, Annamaria Furlan, ha ribadito che "la presenza della compagnia di bandiera deve essere collegata alla politica industriale del paese e per questo Alitalia deve tornare ad essere un'impresa importante. Ma diciamo basta alle speculazioni politiche ed ai populismi su questa vicenda - detto Furlan. Non servono. Servono invece investimenti veri e progetti industriali ed alleanze".