I tre commissari straordinari della Blutec Lighting spa Asti, azienda astigiana specializzata nella produzione di fanali per auto, in amministrazione straordinaria dal 2019, hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che il bando di vendita dell’azienda si è concluso con due offerte di acquisto. I commissari, che stanno valutando le proposte attraverso tre criteri (il prezzo offerto, gli impegni occupazionali e il piano industriale), una volta individuata la proposta migliore, la sottoporranno al Ministero dello Sviluppo Economico per il via libera definitivo.
Solo dopo il semaforo verde ministeriale potrà partire il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e il nuovo acquirente designato dai commissari. Occorre ricordare che a marzo scorso il primo avviso di vendita della Blutec, che occupa attualmente 105 addetti ad Asti e 4 a Rivoli (To), dove ci sono gli uffici amministrativi, andò deserto. Il secondo bando invece, con scadenza 15 novembre 2022, si è concluso positivamente con le due offerte che prevedono l’acquisto dell’immobile di Strada Cascina Cauda, ad Asti, degli impianti, del marchio e dei progetti, oltre al portafoglio clienti. Nello stabilimento astigiano - che ha alle spalle una storia lunga e travagliata, caratterizzata da una pesante riconversione industriale, da continui cambi di proprietà e da un vero e proprio bagno di sangue sul fronte occupazionale (dai circa 700 addetti del 1990 si è passati agli attuali 109) - si progettano e producono sistemi di illuminazioni per il comparto automotive. Tra i principali clienti ci sono Stellantis (fanali per Jeep, Cinquecento e Ducato), Iveco, e i canadesi di Magna Olsa. “Presteremo la massima attenzione - spiega Salvatore Pafundi, segretario generale della Fim Cisl Alessandria-Asti, che è anche l’organizzazione sindacale maggioritaria all’interno della fabbrica - alla salvaguardia dei posti di lavoro, al piano industriale, alle strategie industriali e commerciali che si intendono perseguire. Visti i trascorsi drammatici sul piano occupazionale, riteniamo fondamentale che il piano industriale proposto sia supportato da una dimostrabile solidità finanziaria. L’acquirente deve sostenere il programma di rilancio della società, indicando le modalità con cui intende finanziare la prosecuzione delle attività, assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali ed effettuare gli investimenti previsti nel piano industriale”.
È importante ricordare che durante le fasi dell’amministrazione straordinaria i lavoratori della Blutec hanno dato il massimo per l’azienda, nonostante le difficoltà e le perdite salariali. “Sono stati in grado di salvaguardare la capacità produttiva - aggiunge Pafundi - di soddisfare il cliente e tenerlo legato alla fabbrica astigiana. Tutto questo ha permesso di mantenere inalterata l’operatività e la produttività. Nonostante la pandemia, la carenza delle materie prime, il caro energia e la guerra, lo stabilimento ha retto bene”. Per il segretario generale della Cisl Alessandria-Asti, Marco Ciani “con gli opportuni investimenti e capacità industriali, la Blutec potrà riconquistare importanti pezzi di mercato come in passato e distinguersi da vera eccellenza nel settore dell’automotive. Il tessuto industriale Astigiano ha bisogno di aziende come la Blutec Lighting che, grazie alle proprie potenzialità e capacità, potranno conferire prestigio e benessere al territorio”.
Rocco Zagaria