Lavoratori Bombardier di Vado ligure sul piede di guerra. L’assemblea di fabbrica ha infatti deciso di mettere in atto un pacchetto di 16 ore di sciopero da proclamare nelle prossime due settimane per protestare contro la decisione di cedere il ramo di ingegneria.
“Questo spacchettamento - scrivono le segreterie di Fim, Fiom e Uilm Savona e la rappresentanza sindacale unitaria - indebolisce il sito produttivo e rende ancora più concreta la prospettiva di chiusura delle attività di produzione alla fine dell’estate, una volta ultimate le locomotive Dc3 per Mercitalia”.
I rappresentati dei lavoratori non hanno remore a specificare che “lo sciopero verrà articolato in modo tale da mettere in difficoltà il gruppo rispetto alle scadenze con i clienti perché a questo punto non è più possibile tergiversare”.
La tensione in fabbrica è alle stelle, tanto che i sindacati avvertono che potrebbero “non essere più in grado di mantenere la pace sociale fino ad oggi assicurata. O Bombardier fornisce assicurazioni con fatti concreti sui carichi di lavoro che esiste la volontà di mantenere il sito produttivo o, viceversa, dica chiaramente che il passo successivo alla cessione di ingegneria sarà la chiusura della produzione. I lavoratori meritano rispetto. Questo territorio merita attenzione”.
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