Raggiunto l’accordo tra azienda e sindacati per l’uscita volontaria di 60 lavoratori del Cotonificio Albini, in provincia di Bergamo. L’intesa, finalizzata ad un accordo per un piano di incentivazione all’esodo, completa il percorso di riorganizzazione aziendale iniziato nel 2021 che ha già visto uscire volontariamente già 90 lavoratori lo scorso anno.

Per le organizzazioni sindacali di categoria Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil “il numero di esuberi rispecchia quanto dichiarato negli ultimi tempi”. I sindacati inoltre hanno preso atto della situazione economica-occupazionale comunicata dal Cotonificio Albini e in riferimento al completamento del processo hanno precisato che “l’accordo di oggi va in questa direzione riconoscendo da un lato la volontarietà, dall’altro un’incentivazione economica che può costituire un paracadute per affrontare la criticità della situazione per un lasso di tempo che riteniamo ragionevole”. I sindacati si sono inoltre impegnati a monitorare la procedura nei prossimi mesi per una valutazione dell’andamento e dell’assetto occupazionale nel Cotonificio.

Soddisfatto per l’intesa raggiunta e per il percorso di riorganizzazione aziendale iniziato nel 2021 e sviluppatosi positivamente fino ad oggi anche l’amministratore delegato del Cotonificio Albini, Fabio Tamburini, che ha affermato: “Ringraziamo le organizzazioni sindacali che con noi hanno ricercato con determinazione la miglior soluzione per il futuro dei lavoratori e dell’azienda. Grazie all’accordo raggiunto completeremo il percorso di riorganizzazione, garantendo il maggior sostegno possibile ai lavoratori in uscita. Ora - conclude Tamburini - l’impegno di tutti è di realizzarlo quanto prima per concentrarci sul rilancio aziendale già positivamente in corso”.

Sara Martano

( 24 maggio 2022 )