Prosegue la crisi del settore grafico editoriale in Piemonte. La Stige Spa (Società torinese industrie grafiche editoriali) di San Mauro, alle porte di Torino, ha comunicato nei giorni scorsi ai sindacati di categoria la decisione di iniziare un percorso di liquidazione della società, con conseguente richiesta della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. Sono 82 le persone che rischiano il posto di lavoro.
Da almeno 10 anni l’industria grafica della regione continua a perdere pezzi importanti nell’impotenza e, ancor peggio, nell’indifferenza generale. Un’intera filiera rischia di sparire non solo a causa della transizione digitale, ma anche per l’assenza di interventi e politiche industriali mirate. Il Piemonte è diventato un "cimitero" di fabbriche grafiche, con chiusure e pesanti riorganizzazioni.
Nell’ultimo decennio sono scomparse aziende storiche come la Ilte (ex Pagine Gialle), la Rotoalba (ex centro stampa delle Edizioni Paoline), Officine Grafiche De Agostini di Novara e la ex Canale di Torino. “La Stige - osserva Giuseppe Guagliardo della Fistel Cisl Piemonte - è l’ultima di questi marchi storici. La sua chiusura significherebbe la fine di un’epoca e dell’intero settore. Anche per la grafica, come già avviene per l’agricoltura, devono esserci prodotti a chilometri zero. La transizione ecologica passa anche da questi cambiamenti produttivi”.
Le segreterie territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom chiedono il ritiro della procedura per la messa in liquidazione dell’azienda e l’intervento delle istituzioni, dalla Regione Piemonte al comune di San Mauro Torinese, per la ricerca di soluzioni che mantengano il sito operativo. La Stige vanta oltre 90 anni di storia. Sorta nell’aprile del 1927 come piccola tipografia nel comune di Chieri, grazie all’impegno del fondatore Giuseppe Martano, l’azienda ha attraversato tre generazioni. Bartolomeo, figlio di Giuseppe, espanse l’attività di famiglia e la trasformò in gruppo industriale con il nome di Stig. Nel 1978 è nata la Stige (Società torinese industrie grafiche editoriali) guidata negli ultimi anni da Giorgio Martano, nipote del fondatore.
Al momento sono tre le ipotesi in campo a cui si sta lavorando per garantire un futuro all’azienda grafica di San Mauro Torinese: l’acquisizione da parte di un altro gruppo industriale, la cessione di un ramo di azienda e la riorganizzazione, con una drastica riduzione del personale. “ll settore grafico piemontese - spiega la segretaria generale della Fistel Cisl, Anna De Bella - è in forte crisi. Da tempo, chiediamo un confronto con la regione per sostenere l’occupazione e il rilancio del settore attraverso investimenti, aggregazioni industriali e nuove politiche attive”.
Rocco Zagaria