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Industria

Ilva di Taranto. Fim: accertare violazioni relative a emissioni ”slopping”

Due fenomeni di slopping (emissioni non convogliate che producono nubi rossastre) si sono verificati nell’area Acciaierie dell’Ilva di Taranto nella giornata di ieri e questa mattina: è quanto denuncia la segreteria territoriale della Fim Cisl, che ha scritto al responsabile delle relazioni industriali dell’Ilva, Domenico Liurgo, al direttore e ai capi area delle Acciaierie 1 e 2, al direttore dello stabilimento siderurgico e all’amministrazione straordinaria chiedendo "un intervento drastico e immediato che ponga fine alla logica scellerata e inarrestabile che con ostinazione sta danneggiando e si sta perpetrando nei confronti di tutti i lavoratori e cittadini del territorio". Altri due episodi di slopping erano stati segnalati nei giorni scorsi dall’associazione ambientalista Peacelink. Anche la Fim Cisl ora parla di "diversi fenomeni di immissioni in atmosfera definiti slopping, non certo da classificare come "occasionali". L’attenzione nel ciclo produttivo che deve osservare una scrupolosa azione di prevenzione nella salvaguardia dell’ambiente - prosegue il sindacato - è per noi la pietra miliare che può e deve segnare davvero l’inizio di una nuova era". L’organizzazione sindacale chiede " venga esaminato ogni caso fino a questi ultimi, al fine di individuare le varie responsabilità dell’accaduto e prendendo le debite contromisure. L’azienda ha introdotto sugli impianti, in linea con quanto previsto dall’Aia, nuove tecnologie atte a migliorare il monitoraggio di predette emissioni (sonde, telecamere, registrazione su computer dei flussi) controllate parallelamente dagli organi di vigilanza esterni - spiega il sindacato - ma che ad oggi non hanno prodotto interventi specifici di nessuna natura al fine di impedirne l’uso improprio". In conseguenza di "tale gravissima situazione - conclude la Fim - rivendichiamo l’intervento di tutte le strutture di vigilanza preposte al controllo in materia, aziendali ed esterne, per accertare le violazioni denunciate di carattere ambientale, comprese le incombenze ed obblighi di natura normativa contravvenute". "I fenomeni che si sono verificati nella mattina di ieri e di oggi in Acciaieria 1, che hanno generato due emissioni non convogliate dal tetto dell’acciaieria, visibili per alcuni minuti, non sono in alcun modo riconducibili a quanto verificatosi la scorsa settimana all’interno dello stesso reparto". Lo riferiscono fonti dell’Ilva in relazione alla denuncia della Fim Cisl, che ha scritto all’amministrazione straordinaria, al responsabile delle relazioni industriali, al direttore dello stabilimento e ai capi area, per segnalare presunti fenomeni di slopping in area Acciaieria ieri e oggi e chiedere l’intervento di tutte le strutture di vigilanza preposte al controllo in materia, aziendali ed esterne, per accertare le violazioni denunciate di carattere ambientale. "In entrambi i casi - sostengono le fonti aziendali - si è trattato di una reazione nei convertitori dell’acciaieria: ieri nel Convertitore 2 durante la fase dello scarico dei fondenti, oggi nel Convertitore 3 durante la fase di carica liquida della ghisa. Nessuno dei due fenomeni ha provocato danni agli impianti, che hanno ripreso regolarmente la marcia. Tutte le autorità competenti - viene spiegato - sono state tempestivamente informate di quanto accaduto".

( 30 gennaio 2017 )

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