Si dilatano i tempi per l'ingresso di Lufthansa in Ita Airways, il parere della Commissione europea sembra in dirittura d’arrivo, (per inizio 2024), anche se non mancano le preoccupazioni, da parte sindacale per i quasi sei mesi che sono già passati. Tutto farebbe ben sperare, di recente i vertici di Ita hanno anche riferito che l'aviolinea da qualche mese ha cessato di ''bruciare'' cassa e terminerà il 2023 in sostanziale break even operativo con una cassa di circa 450 milioni avendo trasportato 15 milioni di passeggeri ed avendo avuto ricavi per circa 2.5 miliardi di euro. Questo renderà possibile a breve l'ottenimento di finanziamenti e l'apertura di nuove linee di credito. Per fine 2024 è previsto un risultato di utile in bilancio. All'orizzonte ci sono però i pericoli derivanti dalla situazione geo-politica connessa alle varie zone di conflitto, al rallentamento dell'economia a livello mondiale ed alle incertezze sul prezzo del carburante. Ufficialmente per la Commissione europea, "l'operazione non è stata formalmente notificata alla Commissione ma i contatti pre-notifica sono continui come previsto nell'ambito del processo di valutazione di un'operazione complessa". I colloqui pre-notifica servono a spianare la strada alla notifica ufficiale e al conseguente parere di via libera (generalmente in un mese, salvo ulteriori richieste di chiarimenti che possono prorogare le tempistiche di altri tre mesi). L'intenzione di Lufthansa è ottenere luce verde a inizio 2024. "Il dialogo con la Commissione europea prosegue - ha ribadito l'Ad di Lufthansa, Carsten Spohr, secondo cui la "qualità" del processo Ue è più importante della sua "celerità". Ma le interlocuzioni sono state tutt'altro che semplici. A quanto si apprende, i tecnici dell'esecutivo europeo hanno presentato alla compagnia tedesca e al Mef richieste di chiarimenti con un centinaio di quesiti. Dal rischio di monopolio o comunque di ostacoli alla concorrenza sulle rotte dove già operano le due compagnie, alla garanzia di discontinuità economica rispetto ad Alitalia, alla situazione generale di turbamento del mercato. Tutte domande che dovrebbero aver già trovato risposta in un rapporto di oltre cinquecento pagine consegnato ai dirigenti dell'Antitrust Ue. Dall'Italia d'altronde è sempre stata ribadita la volontà - afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti - di procedere con la massima celerità anche in risposta alle esigenze evidenziate dalla stessa Unione europea quando si è trattato di dare il via libera alla costituzione di Ita dalle ceneri di Alitalia. La stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema, ora la blocca". In base all'accordo raggiunto il 25 maggio scorso, che ha ottenuto anche il via libera della Corte dei Conti, Lufthansa acquisirà una partecipazione pari al 41% del capitale sociale di Ita Airways a fronte di un investimento di 325 milioni di euro, con l'opzione di comprare anche le rimanenti quote in un secondo momento. L'intesa avvia quindi il percorso di privatizzazione della compagnia di bandiera italiana, nata alla fine del 2021 dalle ceneri di Alitalia, dopo 4 mesi di trattativa in esclusiva tra il Mef e il più grande vettore aereo europeo. Il piano industriale 2023-2027 condiviso tra governo italiano e Lufthansa prevede una crescita dei ricavi dai 2,5 miliardi di euro attesi quest'anno a 4,1 miliardi previsti per il 2027. L'accordo punta alla crescita e al rinnovo della flotta di Ita, che a fine 2027 disporrà di 94 aerei rispetto ai 71 attuali, con un'età media di cinque anni, e garantirà l'ottimizzazione dei consumi e dell'impatto ambientale. L'organico, per il quale è prevista quest'anno una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione, salirà a oltre 5.500 unità al termine del piano. Dopo il 2025, quando si stima che la compagnia diventi profittevole, è previsto un investimento nell'ordine di 450 milioni per il controllo di Ita da parte dei tedeschi, mentre il Mef potrebbe mantenere il 10% o un rappresentante nel board. All'interno dell'accordo, il Mef si è impegnato a un aumento di capitale di 250 milioni di euro e ha concordato, insieme a Lufthansa, delle opzioni per consentire in un successivo momento una potenziale acquisizione delle azioni rimanenti da parte del vettore tedesco. Inoltre per garantire che la crescita di Ita sia sostenibile, Lufthansa intende estendere il trasporto intermodale per il traffico feeder all'interno dell'Italia. Lo scorso febbraio il gruppo tedesco ha firmato un memorandum d'intesa con Ferrovie dello Stato.
Ce. Au.