Nessuno stabilimento italiano di Whirlpool chiuderà, compreso quello di Carinaro, e non ci saranno esuberi strutturali ma solo esodi incentivati o prepensionamenti. Sono queste le linee guida del piano che Whirlpool presenterà il 23 giugno al Ministero dello sviluppo economico. Un deciso cambiamento rispetto al primo piano industriale dell’azienda Usa che il ministro Federica Guidi ha definito "un cambio di passo radicale". "L’azienda - ha sottolineato Guidi - ha fatto importanti aperture scongiurando la chiusura di stabilimenti e modificando l’impostazione del primo piano industriale, sono soddisfatta per questa apertura". La nuova missione industriale per Carinaro deriverà dallo spostamento di un’attività dal centro Europa relativa alla componentistica strategica ma per il momento non sono disponibili i dettagli nè il numero di occupati che assorbirà. L’azienda ha però spiegato che in Campania con le nuove attività immaginate per Caserta e per Napoli, abbinate a circa trecento prepensionamenti ed a circa trecento fra uscite volontarie e trasferimenti incentivati, dovrebbe ridurre gli attuali mille esuberi per arrivare a renderli gestibili con ammortizzatori sociali conservativi, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà. L’annuncio è stato accolto con enorme sollievo e grida di gioia dai lavoratori di Carinaro e dell’indotto che manifestavano sotto al ministero. La mancata chiusura di Carinaro è infatti il primo passaggio importante ma ora ci saranno da esaminare i dettagli del piano e gli sviluppi occupazionali e i sindacati, pur riconoscendo l’importanza della novità, aspettano a dare un giudizio.

"L'azienda si è dimostrata disponibile a presentare entro una settimana(il 23 e 26 giugno) un nuovo piano industriale - spiega il segretario generale Fim Marco Bentivogli - che accantoni ipotesi di reindustrializzazione ma che preveda missioni industriali Whirlpool per tutti i siti, incluso Carinaro e che cancelli ogni eventualità di esuberi strutturali. Le altre eventuali instaurazioni saranno coperte con ammortizzatori sociali ordinari al riparo dalla nuova normativa predisposta dal Governo. Per Carinaro si prevede lo spostamento di un'attività dal centro europa relativa alla componentistica strategica per Europa, Africa e Medio-Oriente. Tale concentrazione di attività su Carinaro necessiterà di un ulteriore piano di investimenti specifici ulteriori ai 530mln€ già annunciati. L'azienda ha inoltre comunicato che è in corso un lavoro di ricerca di un soggetto industriale per la reindustrializzazione di Teverola. L'azienda ha illustrato gli incentivi per: trasferimenti volontari (32mila euro operai, 18mila euro impiegati). Incentivi per immediatamente pensionabili 5.200euro Per pensionabili con ammortizzatori sociali: integrazione al 100% del reddito(Ral-Pdr) fino alla collocazione in pensione. Incentivi per pensionabili che hanno un periodo di 12 mesi non coperti da ammortizzatori sociali. Come i precedenti più la copertura del reddito per l'anno mancante. Incentivi per dimissioni senza possibilità di aggancio alla pensione: operai (40mila euro) firma dimissione entro 30 giugno (uscita entro un anno dalla firma). (30mila euro) firma tra 30 giugno 2015 e 30 giugno 2016 (uscita entro un anno dalla firma. 20mila euro x chi esce dal 1 luglio 2017 al 31/12 2018. Analoghi importi in mensilità per impiegati. Incentivi per dimissioni con utilizzo ammortizzatori sociali: operaio, integrazione al 100% + 15.000€. 10.000 se lascia l'anno successivo, 5mila euro se lascia entro il terzo anno. Per reindustrializzazione (None), 8 mensilità.

( 18 giugno 2015 )