Nuovi passi avanti per la vertenza Whirlpool che potrebbero condurre ad una soluzione nel prossimo incontro calendarizzato per giovedì 2 luglio. Sono state richieste garanzie per tutti i lavoratori tali da giungere ad un accordo quadro e incrementati gli incentivi per esodo volontario.
"Abbiamo iniziato il confronto al fine di iniziare a costruire un testo di un accordo quadro che contenesse le garanzie sul piano industriale 2015-2018 - spiega il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli. Entro ottobre inizierà la fase di consultazione sindacale e la fusione dei due gruppi si prevede sia completata entro metà 2016. Il piano prevede missioni industriali per tutti i siti, attraverso l'insourcing di attività, la crescita di 650mila pezzi dei volumi prodotti in Italia. L'incremento verso il 70% della saturazione produttiva di tutti i siti. 513,5 mln di euro di investimenti. Il 75% di tutti gli investimenti su R&S di tutta l'area Emea concentrati in Italia. Il testo dovrà contenere un quadro a cui seguiranno accordi applicativi in sede locale e nazionale con ammortizzatori sociali che a partire dai contratti di solidarietà, escludano generazione di esuberi strutturali. Il confronto si è poi concentrato nel chiarimento delle missioni industriali e degli assetti occupazionali di tutti i siti e degli incentivi per esodi o trasferimenti volontari in cui abbiamo ottenuto per gli esodi l'incremento degli importi e le garanzie per i lavoratori che prevedono per coloro che utilizzeranno mobilità o Naspi per il successivo aggancio alla pensione avranno un'integrazione salariale tale da non avere perdite di retribuzione dall'interruzione del rapporto di lavoro all'accesso alla pensione.
"Una decisione saggia quella di continuare a ricercare soluzioni - dichiarano i segretari generali Fim di Campania e Caserta, Giuseppe Terracciano e Nicodemo Lanzetta, dopo aver scongiurato la chiusura di Carinaro, pensiamo che ora bisogna continuare a migliorare e rafforzare gli elementi di mediazione ancora aperti per costruire fiducia tra i lavoratori al fine di governare il nuovo progetto industriale che rilanci l'attività produttiva e consenta di garantire la nuova continuità di lavoro per Carinaro e Teverola".