Al via lunedì, in Confindustria, il negoziato per il contratto collettivo nazionale di lavoro delle telecomunicazioni. Primo incontro tra le organizzazioni sindacali di categoria Fistel Cisl Slc Cgil Uilcom Uil e datoriali Asstel. Per lo sviluppo industriale della filiera - secondo Asstel - è fondamentale: l'attuazione di nuove strategie di business, come ad esempio l'ingresso in nuovi mercati digitali e la valorizzazione del core business; la trasformazione della Filiera in termini di tendenze tecnologiche e di costruzione delle competenze necessarie; la realizzazione di una nuova politica industriale che accompagni le trasformazioni di business e i trend tecnologici in atto; una regolamentazione di settore che consenta una rapida diffusione delle infrastrutture e dei nuovi servizi digitali. Questo processo di trasformazione si muove, peraltro, in uno scenario di mercato in cui l'Europa registra dinamiche di crescita inferiori alle altre grandi aree mondiali e l'Italia mostra un quadro particolarmente difficile, con una diminuzione dei ricavi significativa negli ultimi 12 anni che nel 2022, per gli operatori Tlc, si sono ridotti di 0,8 miliardi di euro (- 3% sull'anno precedente) raggiungendo 27,1 miliardi, il valore più basso di sempre. "Giornata interlocutoria e non poteva essere altrimenti - commenta il segretario generale Fistel Cisl, Alessandro Faraone. Abbiamo ribadito la necessità di affrontare il rinnovo con celerità poiché questo contratto può favorire un'accelerazione nella risoluzione dei tanti problemi che stiamo affrontando in questi mesi nelle maggiori aziende, nonché della crisi che ormai ha invaso il settore". Si è deciso - spiega Faraone - di creare gruppi di lavoro bilaterali per affrontare quattro aree di confronto: la prima area sull'evoluzione del perimetro contrattuale; la seconda sulla nuova classificazione dei lavoratori basata sulle famiglie professionali, il lavoro agile, nuovi modelli di organizzazione; il terzo lavorerà su un'area distintiva del contratto per la trasformazione delle attività dei CRM BPO; il quarto lavorerà su inclusione, welfare, diversità ed equità. Per noi il tema dei CRM BPO è il punto fondamentale della trattativa per un principio di equità etico-sociale. La trasformazione in funzione della digitalizzazione passerà attraverso una formazione massiva e continua e bisogna riconoscere le nuove professionalità acquisite sia da un punto di vista di inquadramento che di riconoscimento economico. Questo passerà attraverso il riconoscimento del contratto TLC come unico del settore, sicuramente per le commesse nel privato, cercando di intervenire sulle commesse pubbliche ed evitare fenomeni di dumping che mettono in crisi le aziende virtuose e a rischio il costo del lavoro. Così come è fondamentale l'allargamento del perimetro della rappresentanza del contratto TLC per agganciare i nuovi servizi digitali di quelle aziende oggi border line in contratti che non hanno nulla a che vedere con la trasformazione digitale. Lavoro agile È ormai diventato una caratteristica del settore, siamo stati gli antesignani nel remotizzare le attività lavorative. Assistiamo troppo spesso a ripensamenti da parte di alcune aziende sul tema, non sfugge a nessuno la necessità di un riordino sul modello ibrido ma non possiamo pensare di tornare indietro da un modello di welfare e wellbeing ormai entrato di forza nelle abitudini quotidiane Orario di lavoro la riduzione dell'orario di lavoro settimanale a parità di condizione economica come sta accadendo in altri settori dell'industria e che diventa comunque una forma di welfare e wellbeing su cui un settore all'avanguardia come il nostro non può più sottrarsi Figure professionali Le nuove figure professionali per le nuove competenze ma anche la rioccupabilità attraverso reskilling ed upskilling dell'attuale perimetro occupazionale che dovranno tener conto di organizzazioni del mondo del lavoro cambiate nel tempo e che stanno variando in funzione della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale Parte economica Per ultimo ma non in ordine di importanza la redistribuzione di ricchezza ed il recupero dell'inflazione attraverso la nostra richiesta economica di 260 euro per un 5 livello full time per il triennio di rinnovo.
Cecilia Augella

( 26 marzo 2024 )