Sabato 12 luglio 2025, ore 14:42

Attualità

Dalla Conferenza di Roma 10 miliardi a Kiev

La Conferenza per la ripresa dell'Ucraina può segnare un cambio di passo nella strategia del fronte occidentale che sostiene la resistenza di Volodymyr Zelensky. Il debutto degli Usa fra i Volenterosi dà un peso diverso alla coalizione guidata da Francia e Gran Bretagna, che annunciano di aver pronto un piano di peacekeeping pronto a scattare quando arriverà il cessate il fuoco. Quanto tempo servirà non è chiaro.
La Premier Giorgia Meloni ha detto che “Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”. “Dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire questa barbarie e chi invece non lo ha fatto. È per questo, come scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle finanze del G7, che noi cogliamo lavorare con l' Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa”. Meloni ha poi proseguito sollecitando la mobilitazione di capitali privati: “Il nostro compito è aiutare l' Ucraina, e lo faremo, a scrivere questo nuovo capitolo della sua storia, per amore di giustizia e come monito per il futuro. E l'Italia intende per questo e su questo giocare un ruolo da protagonista. E può farlo. Non solo per la costanza, la chiarezza con le quali fin dall'inizio si è schierata dalla parte giusta della storia, senza mai tentennare, ma anche perché il suo solido, straordinario tessuto produttivo ha tutte le carte in regola per generare un moltiplicatore di investimenti, un moltiplicatore di opportunità. Perché la sfida che abbiamo di fronte - ha aggiunto - richiede certamente il massimo sforzo da parte delle nazioni, dei governi, delle istituzioni multilaterali e finanziarie, ma è una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sullo spirito imprenditoriale delle aziende, sulla loro capacità di attrarre investimenti”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell' Ucraina ha detto: “Stiamo lavorando per creare una grande coalizione per la ripresa, per la ricostruzione. Questo deve essere il momento dell'inizio della ricostruzione. Tutto ciò che ha distrutto la Russia può essere ricostruito. Questa coalizione ha bisogno di Paesi, di leader, di aziende tutte insieme per ricostruire la nostra società. Quello che serve è un piano di recupero e di resilienza chiaro. Un pò come il piano Marshall, quando appunto ha trasformato e ha ricostruito l'Europa tempo fa. Devo ringraziare l'Italia e le circa 500 aziende» italiane presenti alla Conferenza per la ripresa dell' Ucraina. «Grazie mille quindi a Giorgia Meloni e a tutto il team» e ad Antonio Tajani. Sono circa 200 gli accordi ormai pronti per essere firmati. Il valore totale è circa 10 miliardi di euro. Tutto questo deve essere implementato quanto prima”.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi un nuovo pacchetto di accordi del valore di 2,3 miliardi di euro con istituzioni finanziarie pubbliche internazionali e bilaterali a sostegno degli sforzi di ripresa e ricostruzione dell' Ucraina. Il pacchetto dimostra il fermo impegno dell'Ue a favore della ripresa dell' Ucraina e del suo futuro nell'Ue. Il nuovo pacchetto di accordi da 2,3 miliardi di euro firmato con istituzioni finanziarie pubbliche internazionali e bilaterali nell'ambito del quadro di investimento per l' Ucraina comprende 1,8 miliardi di euro in garanzie sui prestiti e 580 milioni di euro in sovvenzioni. Si prevede che mobiliterà fino a 10 miliardi di euro di investimenti in Ucraina. La presidente ha dichiarato: “Oggi l'Ue ribadisce il suo ruolo di partner più forte dell' Ucraina. Non solo il suo principale donatore, ma anche un investitore chiave nel suo futuro. Con gli accordi firmati per un valore di 2,3 miliardi di euro, miriamo a sbloccare fino a 10 miliardi di euro di investimenti per ricostruire case, riaprire ospedali, rilanciare le imprese e garantire l'approvvigionamento energetico. Questa è solidarietà in azione”.
 

( 11 luglio 2025 )

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