È stato raggiunto in Regione Piemonte l’accordo per la Bottero di Trana, circa 120 addetti, che ha dichiarato 48 esuberi. L’intesa prevede l’uscita volontaria e incentivata di 42 lavoratori, per gli altri 6 si troverà una soluzione nei 120 giorni di durata della procedura di mobilità. "È un accordo che conclude una vertenza difficile e consente, se pur con una forte riduzione di manodopera - dichiara Claudio Chiarle, segretario generale della Fim Cisl Torino e Canavese - di mantenere in vita l’azienda. Come sempre la Fim si è impegnata in un percorso condiviso con i lavoratori che ha portato all’approvazione dell’accordo durante l’assemblea. Abbiamo lavorato per una soluzione realistica senza approcci ideologici. Abbiamo come sempre fatto prevalere gli interessi dei lavoratori che vengono prima degli interessi politici dell’organizzazione sindacale". L’accordo non è stato firmato dalla Fiom perchè "non prevede più la volontarietà in quanto i 6 che hanno dichiarato la loro opposizione al licenziamento verranno comunque licenziati dall’azienda, in quanto nell’accordo firmato solo dalla Fim-Cisl viene prevista questa procedura".