Per il capitolo lavoro invece il ministero guidato da Marina Calderone ha messo sul piatto una serie di proposte, raccolte in forma di articolato dettagliato e completo: ci sono appunto l'Irpef al 10% sugli aumenti stabiliti dai rinnovi contrattuali e adeguamenti automatici all'indice di inflazione Ipca in caso di mancato rinnovo entro 24 mesi dalla scadenza; la tassazione sostitutiva fissa, al 10%, per le ore di straordinario, il lavoro festivo e notturno e le indennità connesse al lavoro a turni; l'innalzamento dei limiti della tassazione agevolata al 10% anche per i premi di risultato (da 3.000 a 4.000 euro) e per i fringe benefit (da 1.000 a 2.000 euro per chi non ha figli e da 2.000 a 4.000 per chi li ha). Tra le indicazioni, anche un nuovo semestre di silenzio-assenso per il tfr e la proroga di Quota 103, Opzione donna, Ape sociale e decontribuzioni per le assunzioni di giovani e donne. Spunta infine anche l'ipotesi di un contributo per la previdenza dei figli.
Intanto torna con il segno negativo la produzione industriale ad agosto, dopo due mesi di lieve aumento congiunturale: nel mese l’Istat stima che l'indice destagionalizzato diminuisca del 2,4% rispetto a luglio. Nel confronto annuo, corretto per gli effetti di calendario, la produzione industriale cala del 2,7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di agosto 2024). Nella media del periodo giugno-agosto si registra una diminuzione del livello della produzione dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
L'indice destagionalizzato della produzione industriale segna riduzioni su base mensile in tutti i comparti: energia, beni di consumo e beni intermedi e beni strumentali. Su base annua, si registra una crescita per i beni strumentali e i beni intermedi; diminuiscono, invece, i beni di consumo e in misura più marcata l'energia. I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+16,1%), la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati. La flessione più rilevante si riscontra, invece, nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria.
Parlando dei dazi, la segretaria generale della Cisl Fumarola osserva: ”Non abbiamo ancora contezza di che cosa potrà determinare l'introduzione dei dazi da parte degli Usa, pensiamo però che vada assolutamente messa in campo un'azione, e il Governo lo ha già fatto nei confronti della Ue, perché bisogna tutti tutelare il lavoro, ma bisogna tutelare anche l'impresa”.
Giampiero Guadagni
