Lunedì 12 maggio 2025, ore 8:17

Bundestag 

Germania, Merz eletto cancelliere solamente al secondo scrutinio 

Alla fine è tornata la tradizione tedesca. Friedrich Merz nella seconda votazione è stato eletto cancelliere della Germania. Ha ottenuto 325 voti favorevoli al Bundestag, per raggiungere la maggioranza ne erano necessari 316. Resta un giallo politico. Nel primo scrutinio il leader della Cdu non era riuscito però a ottenere la maggioranza parlamentare necessaria per diventare cancelliere nel voto del Bundestag di ieri mattina. Si trattato di una battuta d’arresto inaspettata per la sua nuova coalizione con i socialdemocratici di centrosinistra.

La Camera bassa del parlamento ha ora 14 giorni di tempo per eleggere Merz o un altro candidato cancelliere con la maggioranza assoluta. È la prima volta dal 1949 che un cancelliere non viene eletto al primo scrutinio in Germania. Il blocco conservatore Cdu-Csu di Merz ha vinto le elezioni nazionali a febbraio, ma con il 28,5% dei voti, ha bisogno di almeno un partner. Merz ha accettato di formare una coalizione con i socialdemocratici, che hanno ottenuto solo il 16,4%, il loro peggior risultato nella storia tedesca del dopoguerra.

Stando all’articolo 63 della costituzione, il leader dell’Unione Cdu-Csu avrebbe dovuto ottenere almeno 316 voti, la maggioranza su 630 deputati. La maggioranza aveva 328 voti a disposizione, solo 12 in più rispetto a quelli necessari. In aula fra gli ospiti era presente la cancelliera Angela Merkel. Al primo turno Merz ha ottenuto 310 voti mancando per sei la maggioranza indispensabile per diventare cancelliere. La situazione è inedita, e non è al momento chiaro quando ci sarà il secondo turno di votazione.

La sessione è stata sospesa e aggiornata per consentire ai gruppi politici di consultarsi sui passi successivi. I voti contrari sono stati 307. Secondo la Legge fondamentale, in particolare l’articolo 63, che contiene le regole per l’elezione del Cancelliere, spiega lo Spiegel, se il candidato non viene eletto, il Bundestag può eleggere un Cancelliere entro 14 giorni dallo scrutinio con più della metà dei suoi membri. E quindi: "Se Merz dovesse avere l’impressione di poter ottenere più successo in un secondo turno di votazioni rispetto al primo, potrebbe ricandidarsi in qualsiasi momento.

Nell’arco di due settimane possono essere effettuate più schede con candidati diversi. Ma per essere eletti hanno bisogno anche della maggioranza assoluta di almeno 316 voti".
Secondo i calcoli dei media tedeschi a Merz sono mancati 18 voti dalle file della sua maggioranza. Per il leader dell’Unione hanno votato 310 parlamentari a favore, 307 contro, 3 si sono astenuti e un voto è risultato non valido. I gruppi parlamentari della cosiddetta piccola Grosse Koalizion, formata da Unione (Cdu-Csu)e Spd avrebbero avuto 328 voti a disposizione. Come era facile prevedere, la leader Afd Alice Weidel ha chiesto elezioni anticipate. "Merz dovrebbe farsi da parte e sgomberare la strada per le elezioni generali", ha detto ai giornalisti, definendo il risultato un "buon giorno per la Germania".

Lo riportano i media internazionali. "La leadership di Merz, al momento, non sta dando risultati. Mi sembra evidente che non è un buon inizio", ha detto il co-presidente del gruppo dei Verdi all'Eurocamera, Bas Eickhout, parlando in conferenza stampa a di Strasburgo. "Possiamo fare dell'ironia ma ad essere sinceri una Germania instabile non è affatto utile per l'Europa e speriamo che arrivi presto un governo stabile, anche a Berlino", ha aggiunto. Allarga le perdite la Borsa di Francoforte dopo che Merz non è riuscito a raggiungere in Parlamento la maggioranza necessaria per farsi eleggere cancelliere ed è emerso che non ci sarà una nuova votazione. L'indice Dax cede il 2%, di gran lunga maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente, mentre il voto apre interrogativi sulla stabilità del futuro governo tedesco sui cui programmi di spesa nelle infrastrutture e nella difesa gli investitori fanno affidamento.

Rodolfo Ricci

( 6 maggio 2025 )

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