Giovedì 18 dicembre 2025, ore 17:04

Automotive

Honda, la chiusura di Swindon allarma anche il Belgio

This is the end. La fine di Swindon. Perché senza l’Honda, per i 180mila abitanti della città dello Wiltshire, nel sud ovest dell’Inghilterra, sarà un disastro di dimensioni inimmaginabili. La chiusura dello stabilimento di Swindon nel 2021 equivale alla perdita di 3500 posti diretti e forse ad altrettanti nell’indotto. Uno shock autentico, esattamente dopo 30 anni. Nel 1989, infatti, la Honda iniziò a produrre motori a Swindon, e nel ’92 continuò con l’assemblaggio delle auto. Attualmente, nel sud ovest inglese produce la Civic Hatchback e la Civic Type R, per un totale di 160mila veicoli all’anno esportati in più di 70 Paesi. Il gruppo nipponico ha motivato la sua decisione con la “necessità di rivedere il modello di produzione nel contesto in evoluzione del mercato mondiale dell’automobile”. Ufficialmente, quindi, l’incognita di una Brexit senza accordo non è annoverata tra le cause che hanno convinto i vertici di Honda a levare le tende. Brexit (che tra l’altro a Swindon nel referendum del 2016 prevalse con il 55 per cento dei consensi) o non Brexit, per il governo britannico e per il Paese tutto, si tratta di un’altra terribile bastonata. Il ministro dell’industria Greg Clarck parla di “una decisione senza precedenti” da parte di Honda, e si dice “profondamente deluso”.
Annunci a parte, la realtà è che, oltre a Swindon, nel 2021 Honda cesserà di produrre la Civic anche in Turchia. Le cui esportazioni, dunque, si faranno direttamente dal Giappone. “Ora ci aspettiamo che le vendite Honda in Europa subiranno un’ulteriore ribasso, e questo avrà un impatto sull’occupazione”, dice a Rtbf Patrick Renard, presidente della piattaforma europea per i dipendenti Honda e delegato sindacale LBC-CNE, criticando “la fallimentare politica europea” dei vertici Honda in Giappone e Gran Bretagna. La chiusura dello stabilimento inglese mette dunque in allarme anche il Belgio, dove Honda ha 800 dipendenti, di cui 500 a Gand, che ospita il più grande centro logistico (automobili, motocicli, motori industriali, pezzi di ricambio) in Europa. E Swindon? “Se Honda andrà via, diventerà una città fantasma”, dicono. “Sarà terribile per la gente”. “Il governo deve fare qualcosa per salvare l’occupazione”. E’ colpa della Brexit, vero?, domandano. “Non lo ammetteranno mai, ma è così: le imprese si stanno preparando. Con o senza accordo, se ne andranno tutti”.


(Articolo completo di Pierpaolo Arzilla domani su Conquiste Tabloid)

( 20 febbraio 2019 )

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