In Lombardia si contano circa 582 mila lavoratori e lavoratrici di origine straniera, per un tasso di occupazione che supera il 66%. Il “lavoro immigrato” è un pilastro dell’economia regionale e va incontro alle esigenze di interi settori che altrimenti non si reggerebbero in piedi, ma la domanda di manodopera è così alta che l’offerta non è sufficiente a soddisfarla. Nasce da qui il progetto “Integra”, promosso dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi, in collaborazione con Formaper (l’ente di formazione camerale), il sistema imprenditoriale (Assolombarda, Confcommercio, Unione Artigiani, Confartigianato, CdO, Assimpredil e altri), il mondo del Terzo settore e Anolf Milano e Lombardia.
L’iniziativa ha l’obiettivo di offrire a immigrati con permesso di soggiorno valido (inclusi richiedenti asilo e rifugiati) l’opportunità di partecipare a percorsi di formazione professionale, in ambiti come la ristorazione e l’hotellerie, la logistica, l’edilizia, l’artigianato e la manifattura, in vista di un successivo inserimento nel mondo del lavoro. “In un contesto politico, nazionale e internazionale, che continua a puntare su politiche rigoriste per provare inutilmente ad arginare i flussi migratori - osserva il presidente di Anolf Milano e Lombardia, Maurizio Bove -, noi siamo impegnati a proporre un modello alternativo che scommette su azioni progettuali finalizzate all’integrazione attraverso il lavoro. Occorre un cambio di passo nella legislazione, in particolare sulle norme che non riescono a gestire in maniera efficace gli ingressi legali in Italia”.
Secondo il rapporto Excelsior nei prossimi cinque anni il fabbisogno di lavoratori immigrati da parte delle imprese italiane potrebbe raggiungere le 640 mila unità (il 21,3% della domanda complessiva), distribuito in particolare nei settori dell’agricoltura (35%) e dell’industria (28%), mentre a livello di filiera saranno rilevanti i comparti moda (45,7%), mobilità e logistica (33%), agroalimentare (32,1%), legno-arredo (29,9%), costruzioni e infrastrutture (29,4%), commercio e turismo (19,3%). Tutti contesti che rappresentano molte delle principali vocazioni produttive del tessuto imprenditoriale delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi. “Con il progetto Integra la Camera di commercio - evidenzia il presidente Carlo Sangalli - offre una risposta alla necessità delle imprese di personale qualificato. L’obiettivo è la formazione di persone immigrate da introdurre nel sistema imprenditoriale. I risultati sono positivi e credo sia importante sottolineare che, a livello generale, i percorsi di formazione sono la via più efficace per realizzare una vera integrazione”.
Nel 2024, anno di avvio sperimentale del progetto, Formaper ha realizzato 12 corsi, per un totale di 1.225 ore di formazione, a cui hanno partecipato 154 immigrati, con un’età media di 30 anni, provenienti da Africa (67%), Asia (13%), Europa dell’Est (10%) e Sud America (10%). I profili formati sono stati: aiuto meccanico, aiuto cuoco, operatore sala bar, attrezzista meccanico, operatore logistico, muratore, operatore di sartoria. La maggior parte dei corsisti ha svolto colloqui con imprese del territorio, da cui sono derivati 74 inserimenti lavorativi. L’obiettivo di quest’anno è di formare 250 persone, suddividendole in due percorsi paralleli: 200 verranno indirizzate verso la formazione professionale, mentre le restanti 50, le cui competenze linguistiche non sono ancora adeguate per l’accesso al mondo del lavoro, saranno avviate a lezioni di italiano.
Mauro Cereda