Venerdì 9 maggio 2025, ore 11:55

Agroalimentare

Crisi alla Fiorucci: l’azienda incontra i sindacati ma conferma gli esuberi

Presentato un piano industriale da 32 milioni. Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil chiedono ritiro dei licenziamenti e ricorso agli ammortizzatori Si è svolto nella sede di Unindustria Roma il primo incontro tra Fiorucci e sindacati, dopo l’avvio, da parte della storica azienda di salumi, della procedura di licenziamento collettivo per oltre 200 persone tra gli stabilimenti di Parma e di Santa Palomba a Pomezia. Le Segreterie nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, insieme alle Rsu, si sono incontrate con la direzione aziendale del Gruppo per svolgere un primo esame congiunto. L’azienda ha illustrato nel dettaglio un piano industriale di rilancio che prevede, per lo stabilimento laziale, dove si concentrano la maggioranza degli esuberi, una serie di investimenti complessivi pari a 32 milioni di euro distribuiti sugli anni 2024-2029. Il piano dovrebbe servire a invertire una tendenza negativa che si protrae da oltre un decennio, con la proprietà passata di mano tra diverse multinazionali chiudendo sempre in negativo, fino ad essere rilevata, ad agosto di quest’anno, dal fondo tedesco Navigator e dall’irlandese White Park Capital. In particolare, nell’ultimo quinquennio la contrazione dei volumi è stata del 20% e quella del valore dell’8%, con una perdita netta di circa 20 milioni di euro l’anno. Fai, Flai e Uila comunicano di aver chiesto, a fronte dell’illustrazione del piano, “innanzitutto il ritiro degli esuberi dichiarati e il ricorso agli ammortizzatori sociali, a cui affiancare possibili uscite volontarie”. La direzione aziendale, pur confermando gli esuberi, si è resa disponibile a individuare soluzioni volte a ridurre l’impatto sociale. Il tavolo è aggiornato a lunedì 11 dicembre. Intanto i sindacati confermano lo stato di agitazione e annunciano di programmare, per i prossimi giorni, altre assemblee con le lavoratrici e i lavoratori per aggiornarli sull’andamento della vertenza. Le difficoltà a gestire la crisi sono legate anche alla diversa proprietà dei due stabilimenti, nonché alle scarse possibilità di ricollocamento dei dipendenti, soprattutto nel sito romano, con un’età media di 52-53 anni: “A questa età – afferma Marco Pasti, segretario generale della Fai-Cisl Roma e Rieti, per oltre 30 anni delegato proprio in Fiorucci – ricollocarsi è praticamente impossibile”. La preoccupazione è che i lavoratori vengano sostituiti da cooperative, abbassando i costi ma anche le garanzie e le tutele, mettendo a rischio anche il business dell’azienda, che si fonda sulla qualità, essendo tra l’altro certificata con il Food Safety Standard: “La stessa produzione dei reparti dismessi – ha denunciato nei giorni scorsi il sindacalista – verrebbe continuata all’esterno, non sappiamo in quali stabilimenti e a che costi”.
Rossano Colagrossi

( 1 dicembre 2023 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Il critico è parte del mondo e, in quanto tale, deve sentire su di sé la responsabilità di metterne in discussione le criticità

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Il genio di Giovan Battista Foggini

Una grande mostra monografica che si tiene a Palazzo Medici Riccardi

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Libri

Nazionalismo, internazionalismo e libertà

In tempi di rigurgiti nazionalisti, non c’è cosa migliore che riprendere in mano i classici del pensiero liberale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it