Presidi e manifestazioni in tutta Italia in occasione dello sciopero nazionale dei dipendenti delle Farmacie private. La mobilitazione proclamata da i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil si è resa necessaria a causa “dell’atteggiamento di chiusura e di indisponibilità al confronto costruttivo” da parte di Federfarma, nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto del 2024. Federfarma - sottolineano ancora le sigle sindacali “continua a negare aumenti retributivi adeguati al costo della vita e il riconoscimento del valore professionale di chi garantisce ogni giorno un servizio sanitario di prossimità, fondamentale per milioni di cittadini”.
“Le farmacie private sono presidi sanitari e sociali essenziali - sottolineano Filcams, Fisascat e Uiltucs - e la professionalità di farmaciste e farmacisti merita rispetto, riconoscimento e tutele contrattuali all’altezza delle competenze richieste dal servizio”. I sindacati ricordano di aver avanzato proposte sostenibili per un rinnovo che assicuri giusti aumenti salariali, una migliore conciliazione tra vita e lavoro, percorsi formativi e valorizzazione delle competenze, anche in relazione all’evoluzione verso la farmacia dei servizi.
Tante le manifestazioni in diverse città tra cui Roma dove lavoratrici e lavoratori sono in presidio a Piazza San Giovanni, a Milano bandiere e striscioni sfilano davanti al palazzo della Regione Lombardia, poi a Firenze in Piazza Duomo nei pressi della Regione Toscana e ancora Napoli, Bari, Cagliari, Venezia, Torino e tante altre. “Federfarma torni al tavolo e chiuda rapidamente la trattativa - concludono Filcams, Fisascat e Uiltucs - dimostrando di voler davvero tutelare chi lavora nelle farmacie private, riconoscendo un contratto che rispecchi il valore reale della professione”.
Sostegno ai manifestanti arriva anche dalla segretaria generale della Cisl Daniela Fumarole che sui social scrive: “Oggi siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori delle farmacie private, che scioperano a livello nazionale per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, insieme alla Fisascat Cisl e gli altri sindacati di categoria. Parliamo di oltre 60 mila professioniste e professionisti che ogni giorno, con competenza e dedizione, garantiscono nelle farmacie private un presidio sanitario e sociale fondamentale, un punto di riferimento per la salute delle persone, come abbiamo visto anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria. È ora che Federfarma cambi atteggiamento e si riapra il tavolo di confronto. Questo settore è essenziale per il Paese, per il benessere e per la salute di tutti”.
Sara Martano

