Dopo anni di sacrifici, è fondamentale per il Paese e per la comunità che la siderurgia a Piombino possa finalmente ripartire con un progetto capace di restituire sicurezza e prospettive ai lavoratori e all’intero territorio”. Così Ferdinando Uliano segretario generale Fim commenta la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico di Piombino. “Si tratta - afferma - di un risultato importante, coerente con la nostra richiesta di vincolare ogni accordo di programma a un’intesa sindacale che garantisca piena tutela degli aspetti occupazionali”. “È un passo positivo - ribadisce Valerio D’Alò, segretario nazionale Fim - in una vertenza che si trascina da troppo tempo, causando sofferenze a molte famiglie di lavoratori. Da oggi deve ripartire il rilancio del polo siderurgico piombinese. Jsw sarà da subito coinvolta nell’avvio del confronto sul futuro dei propri impianti”. L’intesa è stata firmata da Metinvest Adria - joint venture tra Metinvest Group e Danieli Group - insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Toscana, Comune di Piombino e le istituzioni locali.
Nell’ambito del medesimo percorso è stato inoltre definito l’Accordo di Sviluppo con il Mimit, strumento fondamentale per accompagnare l’investimento industriale con misure di supporto pubblico. Contestualmente, è stata ottenuta la garanzia assicurativa Sace, che sarà operativa con il via libera da parte del Ministro dell’economia e della finanze.
L’Accordo di programma segue la finalizzazione dell’accordo sindacale tra Metinvest Adria e le organizzazioni sindacali di categoria, che definisce il quadro occupazionale e sociale connesso al piano industriale. Il progetto prevede la creazione di circa 1.100 posti di lavoro stabili tra diretti e indiretti e la realizzazione a Piombino di un impianto siderurgico di nuova generazione, per un investimento complessivo di circa 2,5 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi relativi alla fornitura tecnologica di Danieli.
“L’intesa raggiunta rappresenta un passaggio cruciale non solo per Piombino e per l’industria siderurgica italiana, ma per tutta l’Europa che crede nella solidarietà e nella ricostruzione - ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy -. Con l’Accordo di Programma avviamo un progetto strategico che rilancia il sito produttivo, facendone un polo di avanguardia con tecnologie verdi, sostenibilità ambientale e nuova occupazione. È il risultato di un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e comunità locali, un esempio virtuoso di cooperazione internazionale. Piombino si affermerà come un asset fondamentale anche per la rinascita dell’Ucraina”.
“Oggi non firmiamo solo un accordo, ma diamo il via a un progetto che parla di ricostruzione, resilienza e cooperazione internazionale - ribadisce Yuriy Ryzhenkov, Ceo di Metinvest Group -. Il polo di Piombino diventerà un punto di riferimento per l’industria italiana e un pilastro per la ripresa dell’Ucraina. Siamo orgogliosi di contribuire a entrambe queste missioni”. “La firma di questo importante accordo - afferma Luca Villa, Amministratore Delegato di Metinvest Adria - frutto di oltre un anno di lavoro, rappresenta un passo fondamentale verso la positiva realizzazione del nostro progetto. Aver concluso in parallelo tre snodi decisivi come l’accordo sindacale, l’accordo di sviluppo con Invitalia e la copertura assicurativa di Sace, conferma quanto il progetto sia solido e ben strutturato. Ora abbiamo imboccato il rettilineo finale verso l’avvio concreto delle attività”.
Sara Martano